Mercoledì 15 febbraio 2023 alle ore 20:30, la prof.ssa Elisabetta Mattei del Dipartimento di Matematica e Fisica di Roma Tre, terrà la conferenza dal titolo "Marte: acqua liquida o no? Questo è il problema…". L'evento è organizzato nell'ambito del ciclo di conferenze divulgative del Dipartimento di Matematica e Fisica "Link identifier #identifier__124264-1La Fisica incontra la città".
Abstract: La presenza di acqua allo stato liquido è considerata un ingrediente fondamentale per cercare la vita, almeno nella forma in cui noi la conosciamo, su altri pianeti. Questo è il motivo per cui nel 2018, la notizia che un team di ricercatori italiani aveva rilevato la presenza di acqua liquida a 1.5 km di profondità al di sotto della calotta polare sud di Marte rimbalzò da una parte all’altra del nostro pianeta, suscitando un certo clamore. L’individuazione del lago salato fu possibile tramite l’utilizzo del radar MARSIS a bordo della sonda Mars Express che, nella regione analizzata, aveva acquisito alcuni dati caratterizzati da riflessioni molto intense provenienti dalla sotto superficie. L’ipotesi dell’acqua liquida nel sottosuolo del Pianeta rosso, però, non convinse tutta la comunità scientifica. Recentemente, alcuni ricercatori hanno messo in discussione tale ipotesi, proponendo materiali alternativi all’acqua liquida per giustificare i dati acquisiti da MARSIS. Lago sì, lago no? In questo seminario vi racconteremo le motivazioni e le varie fasi di questa ricerca; vi mostreremo, inoltre, come nuove misure di laboratorio e modelli confermino la presenza di acqua liquida al di sotto della calotta polare sud marziana.
Curriculum: Elisabetta Mattei si è laureata con lode in Fisica all’Università di Roma La Sapienza e ha conseguito il dottorato in Scienze Ambientali presso l’Università degli Studi della Tuscia. Dal 2017, è stata ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi Roma TRE, dove adesso è Professore Associato. La sua attività di ricerca è centrata sulla spettroscopia dielettrica per la caratterizzazione dei materiali analoghi a campioni planetari per l’interpretazione di dati radar acquisiti sia da rover che da satellite. È membro di alcuni team scientifici impegnati in diverse missioni spaziali promosse da ESA, ASI e NASA (MRO, ExoMars, JUICE e Envision) fornendo il suo contributo con la misura e la modellizzazione delle proprietà elettromagnetiche dei materiali che simulano le croste di altri pianeti, per lo sviluppo di nuovi sistemi radar e l’interpretazione dei dati acquisiti dai radar già operativi. Ha ricevuto diversi premi per l’attività scientifica. I lavori più significativi sono quelli legati alla scoperta di acqua liquida sotto la calotta polare sud di Marte.
Aula Magna di Giurisprudenza - Via Ostiense, 159
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La Fisica incontra la città: Marte: acqua liquida o no? Questo è il problema…
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