DESCRIZIONE
Il fotoperiodo, cioè la lunghezza del dì rispetto alla notte, è un fattore ecologico molto importante per la regolazione dei processi fenologici e fisiologici delle piante, ma poco trattato nella letteratura scientifica nel contesto della risposta delle piante al cambiamento climatico.
Considerato che il fotoperiodo dipende dalla latitudine e rimane costante nel tempo, mentre la temperatura dell’aria aumenterà maggiormente nell’artico e nei sistemi alpini, ci si attende un’interazione tra fotoperiodo a cambiamento climatico negli ambienti polari e alpini.
Il progetto PHOTOPLANT studia per la prima volta gli effetti combinati di fotoperiodo e riscaldamento globale sulle piante e sulla vegetazione artico-alpina. La risposta delle piante al fotoperiodo e alla temperatura verrà valutata in termini di adattamento e plasticità, attraverso la manipolazione di entrambi i fattori e valutando i loro effetti su zolle di vegetazione artica, proveniente dalle Isole Svalbard (Norvegia) e alpina (dall’Altipiano delle pale di San Martino). I risultati dello studio potranno essere utilizzati per indirizzare la scelta del materiale vegetale per progetti di rinaturazione e conservazione come nel caso delle colonizzazioni assistite e altre attività di traslocazione, nella gestione dei pascoli alpini e nel mantenimento dei servizi ecosistemici.
Obiettivi specifici:
1) testare la risposta di specie vegetali artico-alpine all’effetto combinato di fotoperiodo e riscaldamento climatico;
2) testare la risposta di specie vegetali artico-alpine ai singoli fattori fotoperiodo e riscaldamento climatico;
3) Usare i risultati per identificare best practices per la scelta di materiale vegetale per il ripristino ambientale e le colonizzazioni assistite e il mantenimento dei servizi ecosistemici.
STATO DELL’ARTE
In attesa dell’inizio della stagione di rilevamento in campo prevista per luglio 2024, il progetto ha mosso i primi passi nella scelta definitiva dei siti di raccolta delle zolle di vegetazione artico-alpina presso Ny Alesund sulle Isole Svalbard e presso l’Altopiano delle Pale di S. Martino in Trentino. In questi mesi di avvio ci si è inoltre concentrati sulle complesse pratiche autorizzative e sul reclutamento di personale per completare lo staff di progetto; in particolare è stata reclutata la Dott.ssa Cazzavillan come dottoranda presso l’Università di Ferrara e la Dott.ssa Tarascio, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze di Roma Tre.
BANDO DI PROGETTO: PRIN2022
CONTRIBUTO MUR: 94.004 €
COORDINATORE: Università degli Studi Roma Tre (Dipartimento di Scienze)
PARTNER: Università degli Studi di Ferrara (Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Prevenzione)
STAFF DEL PROGETTO: Università Roma Tre: Prof. Thomas Abeli (responsabile scientifico); Prof.ssa Alicia Rosario Teresa Acosta, Prof. Maurizio Cutini; Dott.ssa Martina Tarascio (assegnista di ricerca). Università di Ferrara: Prof. Renato Gerdol, (responsabile di unità); Dott.ssa Lisa Brancaleoni; Dott.ssa Anna Cazzavillan (dottoranda).
PRIN PHOTOPLANT: Response of arctic and alpine ecosystems to photoperiod-climate interaction in the context of climate change
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