Parte il 12 marzo il seminario Diversità, paura, religioni nel mondo globalizzato, a cura di Maria Chiara Giorda e Gennaro Gervasio (12h=2 CFU)
Negli ultimi decenni, dopo e attraverso il dissesto economico, la crisi ambientale, la pandemia di Covid-19, la paura più tangibile e diffusa è ancora legata all’“altro”, in modo duplice. Da un lato, ogni cultura e religione è nata e si è nutrita della paura della perdita o dell’impossibilità di controllare la vita, la morte, la malattia, il dolore, la fine.
Dall’altro, gli immaginari collettivi alimentano luoghi comuni, stereotipi, in particolare nei confronti delle minoranze, delle diversità e delle altre culture. In questa cornice, le religioni possono essere sia una risposta che una causa di paure.
Attraverso un campione multiplo di stereotipi, mistificazioni e semplificazioni, gli autori mostrano il potere delle paure collettive globalizzate di oggi, attraverso diversi casi di studio. Vengono esplorate alcune possibilità di antidoto culturale alle fobie, come una nuova consapevolezza e conoscenza delle diversità, basata su un’educazione aperta all’interculturalità e alla cittadinanza plurale, che può essere un “altro” modo per affrontare la paura.
Il progetto PriMED (Link identifier #identifier__114506-1www.primed_miur.it) ha promosso il dibattito sull’integrazione sociale e il dialogo interreligioso, e che per l’Università Roma Tre è stato coordinato dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal Dipartimento di Scienze della Formazione.
Il laboratorio si svolge il mercoledì 17-19 in aula 19, salvo quando diversamente indicato.
Per il programma dettagliato visita la Link identifier #identifier__137223-2pagina del seminario
Link identifier #identifier__38567-3Locandina