Il corso di "Storia sociale dell'educazione" ha, fra i suoi principali obiettivi, quello di ricondurre la storia dell'educazione dall'astrattezza delle teorie pedagogiche alla concretezza della realtà sociale. Questa disciplina rappresenta, infatti, una nuova frontiera conoscitiva che, sulla base di nuove metodologie e ipotesi interpretative, intende favorire la conoscenza dei diversi modelli educativi assai differenziati, nel tempo, in base al genere e al ceto di appartenenza dei soggetti coinvolti .
scheda docente
materiale didattico
Il corso di "Storia sociale dell'educazione" è finalizzato a sviluppare una riflessione sul ruolo dell'educazione nella storia con particolare attenzione al tema delle differenze di genere (maschile e femminile), di ceto sociale, di contesto culturale e abitativo. Particolare spazio sarà dedicato al dibattito sul rapporto fra scuola e società durante il ventennio fascista, sulla base del confronto tra fonti documentarie ufficiali (trattatistica pedagogica e legislazione scolastica) e fonti 'alternative' quali diari, autobiografie, epistolari. Il tema sarà sviluppato anche ricorrendo a proiezioni filmiche, a fonti narrative e a incontri con esperti.
A. Montesi, "Letteratura per l'infanzia e editoria scolastica nel fondo UPLAS (1926-1945)", Unicopli
G. Lombardo Radice, "Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale", a cura di L. Cantatore, Edizioni Conoscenza
Programma
Il corso di "Storia sociale dell'educazione" ha, fra i suoi principali obiettivi, quello di ricondurre la storia dell'educazione dall'astrattezza delle teorie pedagogiche alla concretezza della realtà sociale. Questa disciplina rappresenta, infatti, una nuova frontiera conoscitiva che, sulla base di nuove metodologie e ipotesi interpretative, intende favorire la conoscenza dei diversi modelli educativi assai differenziati, nel tempo, in base al genere e al ceto di appartenenza dei soggetti coinvolti.Il corso di "Storia sociale dell'educazione" è finalizzato a sviluppare una riflessione sul ruolo dell'educazione nella storia con particolare attenzione al tema delle differenze di genere (maschile e femminile), di ceto sociale, di contesto culturale e abitativo. Particolare spazio sarà dedicato al dibattito sul rapporto fra scuola e società durante il ventennio fascista, sulla base del confronto tra fonti documentarie ufficiali (trattatistica pedagogica e legislazione scolastica) e fonti 'alternative' quali diari, autobiografie, epistolari. Il tema sarà sviluppato anche ricorrendo a proiezioni filmiche, a fonti narrative e a incontri con esperti.
Testi Adottati
V. De Grazie, "Le donne nel regime fascista", MarsilioA. Montesi, "Letteratura per l'infanzia e editoria scolastica nel fondo UPLAS (1926-1945)", Unicopli
G. Lombardo Radice, "Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale", a cura di L. Cantatore, Edizioni Conoscenza
Bibliografia Di Riferimento
G. Chiosso, "I maestri e il fascismo", Mondadori A. Montesi, "Letteratura per l'infanzia e editoria scolastica nel fondo UPLAS (1926-1945)", Unicopli G. Lombardo Radice, "Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale", a cura di L. Cantatore, Edizioni ConoscenzaModalità Frequenza
La frequenza è facoltativa, ma raccomandata.Modalità Valutazione
Esame orale.