22910200 - Storia della pace

Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti di comprensione delle dinamiche storiche e sociali dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti. Obiettivo del corso è la promozione, negli studenti, di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale, disponibile al lavoro di gruppo. Il corso promuove la capacità di ideare e progettare interventi a favore della pace.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia della pace lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle dinamiche storiche dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti; capacità di comprendere situazioni storiche complesse, con diversi attori istituzionali e non coinvolti;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper ideare e progettare interventi a favore della pace, attraverso buone capacità di lavorare in gruppo; saper ideare strategie d’azione in situazioni problematiche che richiedano una mediazione pacificatrice;
In termini di autonomia di giudizio: Essere in grado di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali si è chiamati ad intervenire; essere capace di prendere decisioni in situazioni complesse;
In termini di abilità comunicative: Saper redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi; saper predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione; saper elaborare e presentare proposte operative d'intervento sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti;
In termini di capacità di apprendimento: Acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea e/o a consentire l’inserimento nel mondo del lavoro.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il Novecento è stato il secolo più violento della storia. Quello dei genocidi, delle guerre mondiali, dell’arma nucleare, dello scontro ideologico. Di fronte a tanti conflitti, gli uomini, le società, le culture, le religioni hanno prodotto risposte e azioni per ristabilire pace e coabitazione e promuovere lo sviluppo: percorsi di riconciliazione - talvolta inadeguati, altre volte coraggiosi -, istituzioni, innovazioni sociali e giuridiche. Dopo avere analizzato i fattori alla base della violenza collettiva – nazionalismo, autoritarismo, razzismo, propaganda, diseguaglianza economica - il corso ricostruirà alcuni percorsi di pacificazione collocandoli negli scenari geopolitici e culturali nei quali si sono prodotti, dall’Europa del secondo dopoguerra al mondo extraeuropeo della decolonizzazione.
Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dei conflitti africani e delle iniziative di superamento, pacificazione e riconciliazione adottate, da un punto di vista storico, geopolitico, sociale. Verranno quindi esaminati i recenti fenomeni di terrorismo a matrice religiosa e l'impegno di vari soggetti per la loro stigmatizzazione e isolamento.
Il corso sarà articolato attorno all'analisi di tre tipologie di argomenti:
- Momenti ed eventi storici di particolare importanza nell'evoluzione delle dinamiche di conflitto e pacificazione nel Novecento;
- Personaggi e movimenti che, nel corso del Novecento, hanno contribuito in maniera determinante alla costruzione di una cultura e di strategie di pace;
- Processi-chiave che hanno contribuito a definire le principali dinamiche conflittuali nel Novecento e le modalità attraverso cui sono state affrontate.

Testi Adottati

Il libro di testo è:
A. Riccardi, Il grido della pace, San Paolo, 2023.
Gli studenti frequentanti (coloro che avranno frequentato almeno 25 ore su 36), prepareranno l'esame studiando gli appunti delle lezioni e il libro di testo.

Gli studenti non frequentanti, oltre al libro di testo, dovranno studiare anche il volume di L. Goglia, R. Moro, L. Nuti, "Guerra e pace nell'Italia del Novecento", Il Mulino, 2006. Di questo volume, sono da studiare solo i seguenti capitoli:

-Introduzione
- Della prima parte, “La cultura della guerra nell’Italia della prima metà del ‘900” i seguenti capitoli:
-Guerra, Stato e nazione dalla prima alla seconda guerra mondiale
- Il sogno della grande potenza
-La guerra del fascismo
- Della seconda parte, “L’eredità della guerra”, tutti i capitoli
- Della terza parte, “Il mondo cattolico tra guerra e pace”, solo il capitolo di R. Moro su “I cattolici italiani tra pace e guerra: dall’inizio del secolo al Concilio Vaticano II”
- Della quarta parte, “L’Italia dalla ‘non guerra’ al peacekeeping”, i seguenti capitoli:
- Pace e integrazione: l’Italia tra Stati Uniti e CEE
- L’Italia e la vie europea alla pace


Bibliografia Di Riferimento

De Giorgi, Fulvio (a cura di), Cantieri di pace nel Novecento. Figure, esperienze e modelli educativi nel secolo dei conflitti, Il Mulino, 2018 Riccardi, Andrea, La forza disarmata della pace - Movimento pensiero cultura, Jaca Book, 2017 Giro, Mario, Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea, Guerini e Associati, 2020 Giro, Mario,Trame di guerra e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione, Seb27, 2022 Bravo, Anna, La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato, Laterza, 2013 Morozzo Della Rocca, Roberto, Fare Pace. La diplomazia di Sant'Egidio, San Paolo, 2020

Modalità Erogazione

Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: didattica a distanza erogata in sincrono.

Modalità Frequenza

Gli studenti che desiderano sostenere l'esame da frequentanti sono tenuti ad essere presenti ad almeno il 70% delle lezioni, ossia 25 ore su 36.

Modalità Valutazione

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso lo svolgimento di una prova orale volta a valutare la conoscenza dei temi trattati nei testi di esame nonché le capacità espositive e di sintesi dello studente.