Il corso si focalizza sul lavoro sia come tema della filosofia, sia come questione problematica del nostro tempo, visto che oggi emerge la tendenza a valutare il lavoro o solo dal punto di vista della soddisfazione personale, o solo dal punto di vista del risultato e in termini di efficienza.
Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Temi:
-Il significato antropologico ed etico del lavoro
-Le virtù professionali e la vera leadership
-Il workaholism (la dipendenza dal lavoro) come vuoto esistenziale
-Donna, femminismi e lavoro: il “doppio sì” e la conciliazione tra lavoro e maternità
-L’invenzione del tempo libero: lavoro e festa
-L’educazione al lavoro delle giovani generazioni
H. ARENDT, Vita activa, Bompiani, Milano
Articoli forniti nel corso delle lezioni
Programma
Il corso si focalizza sul lavoro sia come tema della filosofia, sia come questione problematica del nostro tempo, visto che oggi emerge la tendenza a valutare il lavoro o solo dal punto di vista della soddisfazione personale, o solo dal punto di vista del risultato e in termini di efficienza.Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Temi:
-Il significato antropologico ed etico del lavoro
-Le virtù professionali e la vera leadership
-Il workaholism (la dipendenza dal lavoro) come vuoto esistenziale
-Donna, femminismi e lavoro: il “doppio sì” e la conciliazione tra lavoro e maternità
-L’invenzione del tempo libero: lavoro e festa
-L’educazione al lavoro delle giovani generazioni
Testi Adottati
F. RUSSO, Antropologia filosofica. Persona, libertà, relazionalità, EDUSC, Roma 2021H. ARENDT, Vita activa, Bompiani, Milano
Articoli forniti nel corso delle lezioni
Modalità Erogazione
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO -Lezioni frontali -Esercitazioni individuali e in gruppo -Analisi di casi -Visioni di filmatiModalità Frequenza
Frequenza non obbligatoriaModalità Valutazione
L’esame consiste in una prova scritta composta da 6-8 domande a risposta chiusa e 4-6 domande a risposta aperta. Il voto d’esame verrà assegnato in trentesimi. La durata della prova è di 60 minuti. Per gli studenti frequentanti, formeranno parte della valutazione anche eventuali lavori di gruppo svolti e una prova idoneativa a metà del corso, il cui punteggio pesa per un 15% nella formazione del voto finale. Valutazioni: 30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti. 30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata. 27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta. 24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta. 21-23: conoscenza generalmente buona ma superficiale. Espressione spesso non appropriata. 18-21: sufficiente.
scheda docente
materiale didattico
Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Temi:
-Il significato antropologico ed etico del lavoro
-Le virtù professionali e la vera leadership
-Il workaholism (la dipendenza dal lavoro) come vuoto esistenziale
-Donna, femminismi e lavoro: il “doppio sì” e la conciliazione tra lavoro e maternità
-L’invenzione del tempo libero: lavoro e festa
-L’educazione al lavoro delle giovani generazioni
H. ARENDT, Vita activa, Bompiani, Milano
Articoli forniti nel corso delle lezioni
Mutuazione: 22911133 Etica del lavoro e delle virtù professionali in Scienze pedagogiche e scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua LM-85 RUSSO MARIA TERESA
Programma
Il corso si focalizza sul lavoro sia come tema della filosofia, sia come questione problematica del nostro tempo, visto che oggi emerge la tendenza a valutare il lavoro o solo dal punto di vista della soddisfazione personale, o solo dal punto di vista del risultato e in termini di efficienza.Nel corso si esamineranno le principali posizioni filosofiche sul lavoro, tra cui quella del liberalismo, del marxismo e del moderno capitalismo, per poi proporre una riflessione su cosa significa il lavoro ben fatto, ossia un’attività formativa per chi la svolge e realizzata con mentalità di servizio.
Si terrà anche conto della differenza di genere sia nell’approccio al lavoro, sia nel contributo insostituibile che la donna può apportare nel mondo professionale.
Temi:
-Il significato antropologico ed etico del lavoro
-Le virtù professionali e la vera leadership
-Il workaholism (la dipendenza dal lavoro) come vuoto esistenziale
-Donna, femminismi e lavoro: il “doppio sì” e la conciliazione tra lavoro e maternità
-L’invenzione del tempo libero: lavoro e festa
-L’educazione al lavoro delle giovani generazioni
Testi Adottati
F. RUSSO, Antropologia filosofica. Persona, libertà, relazionalità, EDUSC, Roma 2021H. ARENDT, Vita activa, Bompiani, Milano
Articoli forniti nel corso delle lezioni
Modalità Erogazione
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO -Lezioni frontali -Esercitazioni individuali e in gruppo -Analisi di casi -Visioni di filmatiModalità Frequenza
Frequenza non obbligatoriaModalità Valutazione
L’esame consiste in una prova scritta composta da 6-8 domande a risposta chiusa e 4-6 domande a risposta aperta. Il voto d’esame verrà assegnato in trentesimi. La durata della prova è di 60 minuti. Per gli studenti frequentanti, formeranno parte della valutazione anche eventuali lavori di gruppo svolti e una prova idoneativa a metà del corso, il cui punteggio pesa per un 15% nella formazione del voto finale. Valutazioni: 30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti. 30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata. 27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta. 24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta. 21-23: conoscenza generalmente buona ma superficiale. Espressione spesso non appropriata. 18-21: sufficiente.