Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti di comprensione delle dinamiche storiche e sociali dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti. Obiettivo del corso è la promozione, negli studenti, di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale, disponibile al lavoro di gruppo. Il corso promuove la capacità di ideare e progettare interventi a favore della pace.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia della pace lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle dinamiche storiche dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti; capacità di comprendere situazioni storiche complesse, con diversi attori istituzionali e non coinvolti;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper ideare e progettare interventi a favore della pace, attraverso buone capacità di lavorare in gruppo; saper ideare strategie d’azione in situazioni problematiche che richiedano una mediazione pacificatrice;
In termini di autonomia di giudizio: Essere in grado di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali si è chiamati ad intervenire; essere capace di prendere decisioni in situazioni complesse;
In termini di abilità comunicative: Saper redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi; saper predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione; saper elaborare e presentare proposte operative d'intervento sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti;
In termini di capacità di apprendimento: Acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea e/o a consentire l’inserimento nel mondo del lavoro.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia della pace lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle dinamiche storiche dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti; capacità di comprendere situazioni storiche complesse, con diversi attori istituzionali e non coinvolti;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper ideare e progettare interventi a favore della pace, attraverso buone capacità di lavorare in gruppo; saper ideare strategie d’azione in situazioni problematiche che richiedano una mediazione pacificatrice;
In termini di autonomia di giudizio: Essere in grado di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali si è chiamati ad intervenire; essere capace di prendere decisioni in situazioni complesse;
In termini di abilità comunicative: Saper redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi; saper predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione; saper elaborare e presentare proposte operative d'intervento sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti;
In termini di capacità di apprendimento: Acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea e/o a consentire l’inserimento nel mondo del lavoro.
scheda docente
materiale didattico
Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dei conflitti africani e delle iniziative di superamento, pacificazione e riconciliazione adottate, da un punto di vista storico, geopolitico, sociale. Verranno quindi esaminati i recenti fenomeni di terrorismo a matrice religiosa e l'impegno di vari soggetti per la loro stigmatizzazione e isolamento.
Il corso sarà articolato attorno all'analisi di tre tipologie di argomenti:
- Momenti ed eventi storici di particolare importanza nell'evoluzione delle dinamiche di conflitto e pacificazione nel Novecento;
- Personaggi e movimenti che, nel corso del Novecento, hanno contribuito in maniera determinante alla costruzione di una cultura e di strategie di pace;
- Processi-chiave che hanno contribuito a definire le principali dinamiche conflittuali nel Novecento e le modalità attraverso cui sono state affrontate.
Anna Bravo, "La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato", Laterza, 2013.
[sarà a breve aggiunto un testo di lettura che è in corso di pubblicazione]
Gli studenti frequentanti (coloro che avranno frequentato almeno 25 ore su 36), prepareranno l'esame studiando inoltre gli appunti delle lezioni
Gli studenti non frequentanti, oltre ai libri di testo indicati, dovranno studiare anche:
Arianna Arisi Rota, "Pace", Il Mulino, 2024
Programma
Il Novecento è stato il secolo più violento della storia. Quello dei genocidi, delle guerre mondiali, dell’arma nucleare, dello scontro ideologico. Di fronte a tanti conflitti, gli uomini, le società, le culture, le religioni hanno prodotto risposte e azioni per ristabilire pace e coabitazione e promuovere lo sviluppo: percorsi di riconciliazione - talvolta inadeguati, altre volte coraggiosi -, istituzioni, innovazioni sociali e giuridiche. Dopo avere analizzato i fattori alla base della violenza collettiva – nazionalismo, autoritarismo, razzismo, propaganda, diseguaglianza economica - il corso ricostruirà alcuni percorsi di pacificazione collocandoli negli scenari geopolitici e culturali nei quali si sono prodotti, dall’Europa del secondo dopoguerra al mondo extraeuropeo della decolonizzazione.Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dei conflitti africani e delle iniziative di superamento, pacificazione e riconciliazione adottate, da un punto di vista storico, geopolitico, sociale. Verranno quindi esaminati i recenti fenomeni di terrorismo a matrice religiosa e l'impegno di vari soggetti per la loro stigmatizzazione e isolamento.
Il corso sarà articolato attorno all'analisi di tre tipologie di argomenti:
- Momenti ed eventi storici di particolare importanza nell'evoluzione delle dinamiche di conflitto e pacificazione nel Novecento;
- Personaggi e movimenti che, nel corso del Novecento, hanno contribuito in maniera determinante alla costruzione di una cultura e di strategie di pace;
- Processi-chiave che hanno contribuito a definire le principali dinamiche conflittuali nel Novecento e le modalità attraverso cui sono state affrontate.
Testi Adottati
I libri di testo sono:Anna Bravo, "La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato", Laterza, 2013.
[sarà a breve aggiunto un testo di lettura che è in corso di pubblicazione]
Gli studenti frequentanti (coloro che avranno frequentato almeno 25 ore su 36), prepareranno l'esame studiando inoltre gli appunti delle lezioni
Gli studenti non frequentanti, oltre ai libri di testo indicati, dovranno studiare anche:
Arianna Arisi Rota, "Pace", Il Mulino, 2024
Bibliografia Di Riferimento
De Giorgi, Fulvio (a cura di), Cantieri di pace nel Novecento. Figure, esperienze e modelli educativi nel secolo dei conflitti, Il Mulino, 2018 Riccardi, Andrea, La forza disarmata della pace - Movimento pensiero cultura, Jaca Book, 2017 Giro, Mario, Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea, Guerini e Associati, 2020 Giro, Mario,Trame di guerra e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione, Seb27, 2022 Morozzo Della Rocca, Roberto, Fare Pace. La diplomazia di Sant'Egidio, San Paolo, 2020Modalità Erogazione
Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: didattica a distanza erogata in sincrono.Modalità Frequenza
Gli studenti che desiderano sostenere l'esame da frequentanti sono tenuti ad essere presenti ad almeno il 70% delle lezioni, ossia 25 ore su 36.Modalità Valutazione
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso lo svolgimento di una prova orale volta a valutare la conoscenza dei temi trattati nei testi di esame nonché le capacità espositive e di sintesi dello studente.