L'insegnamento della Storia sociale si propone di analizzare le trasformazioni rela-tive alle strutture delle società contemporanee, movimenti, classi, condizioni di lavo-ro e stili di vita, famiglie, comunità locali, urbanizzazione, mobilità, gruppi etnici. Il corso evidenzia quindi le relazioni tra i processi sociali, culturali ed economici e le strutture sociali, nonché il loro impatto sulle istituzioni politiche, la distribuzione delle risorse, i movimenti sociali, le visioni del mondo e le forme di comportamento pub-blico e privato.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia sociale lo studente sarà in grado di con-seguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che – a partire dal secondo dopoguerra – hanno agito come sensori/recettori dei messaggi di cam-biamento del sistema dei valori e dei bisogni: movimenti dei diritti civili, politiche della memoria, scuola, relazioni familiari, dissenso religioso, discussioni sul corpo e la sessualità, identità giovanili, spazi esemplari della battaglia per la promozione delle libertà personali a fondamento dello statuto di cittadini.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e au-diovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizio-ne, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali).
In termini di autonomia di giudizio:
Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccani-smi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una di-mensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo con-temporaneo dovrebbero essere organizzate.
In termini di abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la de-clinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate.
In termini di capacità di apprendimento:
Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e ri-mediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali domi-nanti del passato.
Modalità di raccordo con altri insegnamenti
È consigliato il raccordo con gli insegnamenti di Storia dell’Europa e delle istituzio-ni comunitarie e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva.
Con lo studio dell’insegnamento di Storia sociale lo studente sarà in grado di con-seguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che – a partire dal secondo dopoguerra – hanno agito come sensori/recettori dei messaggi di cam-biamento del sistema dei valori e dei bisogni: movimenti dei diritti civili, politiche della memoria, scuola, relazioni familiari, dissenso religioso, discussioni sul corpo e la sessualità, identità giovanili, spazi esemplari della battaglia per la promozione delle libertà personali a fondamento dello statuto di cittadini.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e au-diovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizio-ne, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali).
In termini di autonomia di giudizio:
Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccani-smi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una di-mensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo con-temporaneo dovrebbero essere organizzate.
In termini di abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la de-clinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate.
In termini di capacità di apprendimento:
Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e ri-mediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali domi-nanti del passato.
Modalità di raccordo con altri insegnamenti
È consigliato il raccordo con gli insegnamenti di Storia dell’Europa e delle istituzio-ni comunitarie e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva.
scheda docente
materiale didattico
Anna Bravo, Margherita Pelaja, Alessandra Pescarolo, Lucetta Scaraffia, Storia sociale delle donne nell'Italia contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2001.
Giulia Calvi (a cura di), Innesti. Donne e genere nella storia sociale, Roma, Viella, 2004.
Programma
Il corso affronta la storia sociale contemporanea in prospettiva di genere, percorrendo tre assi tematici essenziali, famiglia, lavoro e consumi. Il corso si propone di analizzare la trasformazione del ruolo femminile nella società italiana del Novecento, ripercorrendone le scansioni e le fasi principali e individuando le cause, i tempi e i ritardi. Il processo di trasformazione ha visto la società italiana passare da una struttura in cui donne e uomini svolgevano ruoli diversi, diseguali, ma complementari, a un’organizzazione sociale in cui non esiste più separazione tra ruolo maschile e femminile. Il corso presta attenzione a questo nuovo spazio di competizione che caratterizza la società contemporanea, in ambito pubblico e privato, approfondendo i nodi più significativi del cambiamento: il ruolo materno, l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro maschile, il cambiamento dei paradigmi del comportamento sessuale.Testi Adottati
Paolo Sorcinelli, Viaggio nella storia sociale, Milano, Mondadori, 2011Anna Bravo, Margherita Pelaja, Alessandra Pescarolo, Lucetta Scaraffia, Storia sociale delle donne nell'Italia contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2001.
Giulia Calvi (a cura di), Innesti. Donne e genere nella storia sociale, Roma, Viella, 2004.
Modalità Frequenza
La frequenza è raccomandataModalità Valutazione
Esame orale