L’insegnamento di Storia dell'Europa e delle istituzioni comunitarie intende contribuire all'obiettivo di formare professionisti in grado di sviluppare capacità di ragionamento autonomo e critico in relazione a problemi complessi, anche nell'ambito degli aspetti giuridico-normativi legati ai processi internazionali. In questa prospettiva, l’insegnamento mira alla formazione di educatori capaci d’integrare una dimensione europea nella propria attività, di acquisire conoscenze, valori, abilità e competenze pertinenti, che consentano di pensare in modo critico e di formarsi opinioni informate ed equilibrate, mettendo in pratica i valori europei fondamentali dell'inclusione sociale e della solidarietà europea e internazionale. A tal fine, l'insegnamento di Storia dell'Europa e delle istituzioni comunitarie intende fornire allo studente una preparazione approfondita circa i fondamenti storici, culturali e giuridici dell'ordinamento dell'Unione europea, atta a favorire una maggior consapevolezza del ruolo dell’Unione europea come protagonista di uno scenario internazionale, globale e interdipendente, e a promuovere una riflessione critica sull'UE, la sua governance e i suoi processi decisionali, e sul modo in cui essi influenzano i cittadini degli Stati membri e la loro partecipazione democratica.
Risultati di apprendimento attesi: Conoscenza degli snodi politico-culturali e istituzionali più significativi della Storia dell’integrazione comunitaria; capacità di comprensione delle dinamiche e dei processi di trasformazione della società europea; giudizio autonomo, originale e innovativo sulle principali vicende storiche e sociali dell’Europa contemporanea e acquisizione di modalità comunicative che consentano la declinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate.
Risultati di apprendimento attesi: Conoscenza degli snodi politico-culturali e istituzionali più significativi della Storia dell’integrazione comunitaria; capacità di comprensione delle dinamiche e dei processi di trasformazione della società europea; giudizio autonomo, originale e innovativo sulle principali vicende storiche e sociali dell’Europa contemporanea e acquisizione di modalità comunicative che consentano la declinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate.
scheda docente
materiale didattico
Piero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019
Uno a scelta fra:
I. Warburg, Il tempo della coscienza. Ricordi di un'altra Germania (1910-1989), Il Mulino, 1994
U. Hirschmann, Noi senza patria, Il Mulino, 1993
Per i non frequentanti
Piero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019
Leonardo Rapone, Storia dell'integrazione europea, Carocci, ristampa 6^, 2021
Francesco Bartolini, Bruno Bonomo, Alessio Gagliardi, L' Europa del Novecento. Carocci Una storia, 2020 (dal cap. 8 in poi)
Programma
L'insegnamento di Storia dell'Europa e delle istituzioni comunitarie mira ad approfondire i fondamenti storici, culturali e giuridici dell'Unione europea e a promuovere una riflessione critica sull'UE, la sua governance e i suoi processi di partecipazione democratica. Attraverso l’utilizzo delle fonti audiovisive, il corso analizza in chiave transnazionale e comparativa le principali dinamiche socio-culturali che hanno determinato la formazione di una comune identità europea a partire dal 1945 a oggi.Testi Adottati
Per i frequentantiPiero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019
Uno a scelta fra:
I. Warburg, Il tempo della coscienza. Ricordi di un'altra Germania (1910-1989), Il Mulino, 1994
U. Hirschmann, Noi senza patria, Il Mulino, 1993
Per i non frequentanti
Piero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019
Leonardo Rapone, Storia dell'integrazione europea, Carocci, ristampa 6^, 2021
Francesco Bartolini, Bruno Bonomo, Alessio Gagliardi, L' Europa del Novecento. Carocci Una storia, 2020 (dal cap. 8 in poi)
Bibliografia Di Riferimento
Per i frequentanti Piero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019 Angelo Bolaffi, Guido Crainz (a cura di), Calendario civile europeo. I nodi storici di una costruzione difficile, Donzelli, 2019 Uno a scelta fra: I. Warburg, Il tempo della coscienza. Ricordi di un'altra Germania (1910-1989), Il Mulino, 1994 U. Hirschmann, Noi senza patria, Il Mulino, 1993 Per i non frequentanti Piero S. Graglia, L'Unione europea. Perché stare ancora insieme, Il Mulino 2019 Leonardo Rapone, Storia dell'integrazione europea, Carocci, ristampa 6^, 2021 Francesco Bartolini, Bruno Bonomo, Alessio Gagliardi, L' Europa del Novecento. Carocci Una storia, 2020 (dal cap. 8 in poi)Modalità Erogazione
Lezioni e incontri in forma laboratoriale. La didattica laboratoriale è parte integrante del corso ai fini della valutazione finale. Il corso inizierà l'8 ottobre alle ore 15 e si svolgerà in aula 8 del Polo Didattico di via Principe Amedeo ogni venerdì alla stessa ora. Per seguire da remoto, basterà cliccare "partecipa" sulla riunione pianificata all'interno del team del corso. La riunione si avvierà automaticamente. In ogni caso il link di collegamento è https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3abwDPhPeYIWonWq2TLphFlnJflk0hB4R6nsBR8DR-jH41%40thread.tacv2/1632934894981?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%22cf85c818-0191-445f-b5bb-c4b1eefb4069%22%7dModalità Valutazione
La modalità di valutazione in sede d'esame consiste in una prova scritta relativa ai temi sviluppati nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti, in un compito con 4 domande a risposta aperta, volto a dimostrare la piena padronanza dei testi di riferimento. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare si applicheranno le seguenti modalità: esame orale su Microsoft teams.