22910719 - Sociologia del terzo settore

Obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire gli elementi essenziali dell’analisi degli Enti del Terzo settore che raccoglie una pluralità di attori, soggetti, enti, organizzazioni e imprese che perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che svolgono attività di interesse generale, e applicare tale analisi allo sviluppo del sistema dei servizi sociali locali.
Al termine del corso la studentessa e lo studente è in grado di:
In termini di conoscenza e comprensione:
- conoscere le diverse teorie e approcci delle scienze sociali circa la nascita, la presenza, l’evoluzione, le prospettive di sviluppo delle organizzazioni;
- conoscere le principali definizioni in ambito internazionale (con particolare attenzione al contesto europeo);
In termini di autonomia di giudizio:
- collegare la teoria sociologia alle organizzazioni del Terzo settore;
- valutare le innovazioni del sistema di intervento sociale.
In termini di abilità comunicative:
- applicare la tecnica dello “studio di caso” (case study) al Terzo Settore;
In termini di capacità di apprendimento:
- - confrontare criticamente i diversi approcci allo studio del Terzo Settore e discutere le loro implicazioni sulle politiche pubbliche;
- esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nel Terzo settore.
L’insegnamento si raccorda e integra il Corso di Lineamenti sociologico-giuridici del Sistema di welfare, al quale rimanderà con l’intenzione di sviluppare un percorso specifico di analisi del Terzo settore all’interno dello sviluppo del Sistema socio-assistenziale. In particolare per le studentesse e gli student MAPSS il Corso potrà ampliare la conoscenza delle dinamiche politico-sociali dello sviluppo delle pratiche innovative nel Sistema locale di servizi sociali.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Dopo una prima presentazione dei principali paradigmi analitici di lettura del Terzo settore, saranno illustrati i principali approcci elaborati nell'ambito di tre tradizioni di pensiero riflesso: a) teorie economiche; b) teorie politologiche; c) teorie sociologiche. Nella seconda parte si affronterà la questione di come funziona il Terzo settore in Italia, e quindi quali siano le caratteristiche operative e gestionali che ne determinano la specificità/distintività. Una parte specifica riguarderà i profili professionali degli operatori del Terzo settore. Infine verranno analizzati ambiti specifici di sviluppo del Terzo settore in Italia.

Il corso è fruibile sulla piattaforma didattica. Si consiglia l'accesso e di svolgere le attività indicate anche in modalità non sincrona con le lezioni.

Testi Adottati

un testo base a scelta:
Agenzia per il Terzo settore (a cura di) (2011), Il Terzo Settore dalla A alla Z. Parole e volti del non profit, Milano, Editrice San Raffaele
Barbetta G.P., Ecchia G., Zamaro N. (a cura di) (2016), Le istituzioni nonprofit in Italia. Dieci anni dopo, Bologna, Il Mulino
Donati P., (1998), Sociologia del Terzo settore, Roma, Carocci.
Donati P., Solci R., (2011), I beni relazionali. Che cosa sono e quali effetti producono, Torino, Bollati Boringhieri.
Evers A., Laville J.L. (eds) (2004), The Third Sector in Europe, Chentelham, EdwardElgar
Zamagni S. (2011), Il libro bianco del Terzo settore, Bologna, Il Mulino.


Bibliografia Di Riferimento

Un testo a scelta tra: Accorinti M., (2016), Terzo settore e welfare locale, Carocci, Roma. Anheier H. (2005), Nonprofit Organizations: Theory, Management, Policy, London-New York, Routledge (solo capitolo 6) Busso S., Gargiulo E. (2016), «Convergenze parallele»: il perimetro (ristretto) del dibattito italiano sul Terzo settore, in "Politiche Sociali, Social Policies" 1/2016, pp. 101-122 Evers A., Laville J.L (2004), Defining the Third Sector in Europe, in Evers A., Laville J.L. (eds) (2004), The Third Sector in Europe, Chentelham, EdwardElgar Fazzi L. (2016), Il servizio sociale nel terzo settore, Rimini, Maggioli Fici A., Gallo L., Giglioni L., (a cura di) (2021), I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore, Editoriale Scientifica, Napoli. https://terzjus.it/quaderni/ ItaliaNonprofit (2021), L’impatto della Riforma sugli enti non profit, Italia Nonprofit, https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/ Terzjus (a cura di) (2021), Riforma in Movimento. 1° Rapporto sullo stato e le prospettive della legislazione sul Terzo Settore in Italia, Editoriale Scientifica, Napoli. https://terzjus.it/rapporto/ Verschuere, B., Brandsen, T. & Pestoff, V. (2012), Co-production: The State of the Art in Research and the Future Agenda, in «Voluntas», 23, 1083–1101

Modalità Erogazione

Le studentesse/gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di compiti/attività da svolgere in ambiente digitale, inoltre potranno redigere in piccoli gruppi un elaborato finale che costituirà parte della valutazione, secondo quanto descritto nel corso delle lezioni. Maggiori informazioni saranno fornite dai docenti nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. La didattica sarà di tipo frontale ma, data la disciplina, le studentesse e gli studenti saranno tenute/i a partecipare attivamente nella predisposizione di strumenti condivisi di apprendimento attraverso l’utilizzo della piattaforma didattica www.formonline.uniroma3.it e negli appuntamenti in aula, costruendo un progetto di ricerca sociale autonomo. Le lezioni saranno integrate in forma di lezione frontale, spazio laboratoriale, presentazione di ricerche sociali etc.

Modalità Frequenza

Le studentesse e gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di prove intermedie scritte (E-tivity) secondo quanto verrà indicato nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. Maggiori informazioni saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.

Modalità Valutazione

L’esame si svolge in forma scritta e in una prova orale. La parte scritta consiste nella redazione di un elaborato differente per le studentesse/gli studenti che partecipano all’attività didattica e per le studentesse/gli studenti che non partecipano. Per le sole studentesse/i soli studenti che partecipano all’attività didattica durante il corso, l’elaborato è un lavoro che si compone di diverse attività indicate a lezione e descritte sulla piattaforma e dovrà essere poi essere presentato e discusso alla fine del corso. Per le studentesse/gli studenti che non partecipano alla didattica frontale, l'elaborato scritto va presentato via mail 10 giorni prima dell'appello in cui si intende sostenere la prova finale (e peraltro costituisce prerequisito per sostenere la prova d’esame). Per tutti/tutte la parte orale consiste nell’approfondimento dei testi sopra indicati. Il programma va studiato puntualmente e per intero utilizzando i testi e le fonti a disposizione. I compiti, le attività previste nella piattaforma, lo scambio in aula servono per approfondire e chiarire i contenuti appresi. Nella prova orale si approfondiscono gli argomenti dei testi e quanto approfondito nell’elaborato. Nella parte scritta si valuterà la capacità di analisi delle caratteristiche del Terzo settore che opera nei servizi di intervento sociale. Nel corso della prova orale il docente valuterà se la studentessa/lo studente sia in grado di riflettere sugli elementi caratterizzanti il Terzo settore nel lavoro sociale, in Italia. La parte scritta (elaborato per chi non partecipa alle attività d'aula o e-tivity per chi partecipa) farà media con la parte orale.

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 22910719 Sociologia del terzo settore in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 ACCORINTI MARCO

Programma

Dopo una prima presentazione dei principali paradigmi analitici di lettura del Terzo settore, saranno illustrati i principali approcci elaborati nell'ambito di tre tradizioni di pensiero riflesso: a) teorie economiche; b) teorie politologiche; c) teorie sociologiche. Nella seconda parte si affronterà la questione di come funziona il Terzo settore in Italia, e quindi quali siano le caratteristiche operative e gestionali che ne determinano la specificità/distintività. Una parte specifica riguarderà i profili professionali degli operatori del Terzo settore. Infine verranno analizzati ambiti specifici di sviluppo del Terzo settore in Italia.

Il corso è fruibile sulla piattaforma didattica. Si consiglia l'accesso e di svolgere le attività indicate anche in modalità non sincrona con le lezioni.

Testi Adottati

un testo base a scelta:
Agenzia per il Terzo settore (a cura di) (2011), Il Terzo Settore dalla A alla Z. Parole e volti del non profit, Milano, Editrice San Raffaele
Barbetta G.P., Ecchia G., Zamaro N. (a cura di) (2016), Le istituzioni nonprofit in Italia. Dieci anni dopo, Bologna, Il Mulino
Donati P., (1998), Sociologia del Terzo settore, Roma, Carocci.
Donati P., Solci R., (2011), I beni relazionali. Che cosa sono e quali effetti producono, Torino, Bollati Boringhieri.
Evers A., Laville J.L. (eds) (2004), The Third Sector in Europe, Chentelham, EdwardElgar
Zamagni S. (2011), Il libro bianco del Terzo settore, Bologna, Il Mulino.


Bibliografia Di Riferimento

Un testo a scelta tra: Accorinti M., (2016), Terzo settore e welfare locale, Carocci, Roma. Anheier H. (2005), Nonprofit Organizations: Theory, Management, Policy, London-New York, Routledge (solo capitolo 6) Busso S., Gargiulo E. (2016), «Convergenze parallele»: il perimetro (ristretto) del dibattito italiano sul Terzo settore, in "Politiche Sociali, Social Policies" 1/2016, pp. 101-122 Evers A., Laville J.L (2004), Defining the Third Sector in Europe, in Evers A., Laville J.L. (eds) (2004), The Third Sector in Europe, Chentelham, EdwardElgar Fazzi L. (2016), Il servizio sociale nel terzo settore, Rimini, Maggioli Fici A., Gallo L., Giglioni L., (a cura di) (2021), I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore, Editoriale Scientifica, Napoli. https://terzjus.it/quaderni/ ItaliaNonprofit (2021), L’impatto della Riforma sugli enti non profit, Italia Nonprofit, https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/ Terzjus (a cura di) (2021), Riforma in Movimento. 1° Rapporto sullo stato e le prospettive della legislazione sul Terzo Settore in Italia, Editoriale Scientifica, Napoli. https://terzjus.it/rapporto/ Verschuere, B., Brandsen, T. & Pestoff, V. (2012), Co-production: The State of the Art in Research and the Future Agenda, in «Voluntas», 23, 1083–1101

Modalità Erogazione

Le studentesse/gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di compiti/attività da svolgere in ambiente digitale, inoltre potranno redigere in piccoli gruppi un elaborato finale che costituirà parte della valutazione, secondo quanto descritto nel corso delle lezioni. Maggiori informazioni saranno fornite dai docenti nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. La didattica sarà di tipo frontale ma, data la disciplina, le studentesse e gli studenti saranno tenute/i a partecipare attivamente nella predisposizione di strumenti condivisi di apprendimento attraverso l’utilizzo della piattaforma didattica www.formonline.uniroma3.it e negli appuntamenti in aula, costruendo un progetto di ricerca sociale autonomo. Le lezioni saranno integrate in forma di lezione frontale, spazio laboratoriale, presentazione di ricerche sociali etc.

Modalità Frequenza

Le studentesse e gli studenti che frequentano con continuità le attività didattiche sono ammesse/i a sostenere una serie di prove intermedie scritte (E-tivity) secondo quanto verrà indicato nel corso delle lezioni e sulla piattaforma didattica. Maggiori informazioni saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.

Modalità Valutazione

L’esame si svolge in forma scritta e in una prova orale. La parte scritta consiste nella redazione di un elaborato differente per le studentesse/gli studenti che partecipano all’attività didattica e per le studentesse/gli studenti che non partecipano. Per le sole studentesse/i soli studenti che partecipano all’attività didattica durante il corso, l’elaborato è un lavoro che si compone di diverse attività indicate a lezione e descritte sulla piattaforma e dovrà essere poi essere presentato e discusso alla fine del corso. Per le studentesse/gli studenti che non partecipano alla didattica frontale, l'elaborato scritto va presentato via mail 10 giorni prima dell'appello in cui si intende sostenere la prova finale (e peraltro costituisce prerequisito per sostenere la prova d’esame). Per tutti/tutte la parte orale consiste nell’approfondimento dei testi sopra indicati. Il programma va studiato puntualmente e per intero utilizzando i testi e le fonti a disposizione. I compiti, le attività previste nella piattaforma, lo scambio in aula servono per approfondire e chiarire i contenuti appresi. Nella prova orale si approfondiscono gli argomenti dei testi e quanto approfondito nell’elaborato. Nella parte scritta si valuterà la capacità di analisi delle caratteristiche del Terzo settore che opera nei servizi di intervento sociale. Nel corso della prova orale il docente valuterà se la studentessa/lo studente sia in grado di riflettere sugli elementi caratterizzanti il Terzo settore nel lavoro sociale, in Italia. La parte scritta (elaborato per chi non partecipa alle attività d'aula o e-tivity per chi partecipa) farà media con la parte orale.