22910270 - Attività coordinative di supervisione del Tirocinio LM50

Perfezionare le competenze pedagogiche, strategiche, metodologiche, didatti-che, tecniche, strumentali nell'area della pianificazione, della gestione e della va-lutazione delle politiche, dei servizi e degli interventi educativi attraverso la loro pratica durante il tirocinio e la riflessione durante le attività di supervisione e studio connesse.
Richiamare e applicare i fondamenti scientifici e culturali degli interventi educativi attraverso la definizione degli strumenti operativi educativi e didattici necessari per interventi individualizzati con gli utenti presenti all'interno di strutture educati-ve diverse, sperimentate attraverso il tirocinio.
Con lo studio dell’insegnamento di Attività coordinative di supervisione del tirocinio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscere i diversi strumenti di pianificazione, gestione e valutazione degli inter-venti e dei servizi educativi.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Svolgere i diversi compiti legati al coordinamento dei servizi educativi e formativi: analisi delle situazioni, dei contesti e dei fabbisogni, pianificazione o progettazione di interventi, assunzione di decisioni, controllo e monitoraggio, supervisione, consulenza, valutazione.
In termini di autonomia di giudizio:
Raccogliere le informazioni, vagliare i punti di vista, esaminare le situazioni in modo da formulare ipotesi credibili e esprimere criticamente giudizi su quanto si osserva o si svolge nelle e attorno alle pratiche educative pianificate, coordinate o valutate.
In termini di abilità comunicative:
Conoscere e usare le modalità di presentazione dei piani, dei progetti o dei pro-grammi formulati, delle indicazioni di coordinamento e direzione, dei risultati di controllo e monitoraggio, delle attività valutative.
Conoscere modalità di dialogo e interazione personale basate sull'ascolto attivo, l’empatia e la condivisione, necessarie per la conduzione, il coordinamento e la leadership di attività, servizi e organizzazioni educative e formative.
In termini di capacità di apprendimento:
Individuare i propri fabbisogni formativi grazie all'analisi delle situazioni e delle problematiche professionali
Definire per ogni trasformazione professionale i sistemi di conoscenze e competenze con le quali è necessario confrontarsi per un miglioramento della propria professionalità e della propria occupabilità.
Modalità di raccordo con altri insegnamenti
Benché non vi sia alcun rapporto di propedeuticità, l’insegnamento si collega ai seguenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità̀, Modelli educativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso andrà a potenziare il ruolo del coordinatore attraverso le tecniche “prassi-teoria-prassi”, il tirocinio e la narrazione per garantire la dimensione pedagogica consolidando l’intenzionalità dell’agire educativo.
Sarà caratterizzato da un taglio didattico/operativo: ciascun nucleo tematico verrà supportato da modalità esperienziali e feedback puntuali.

OBIETTIVI

• Definizione del ruolo del coordinatore per l’accompagnamento delle équipe (responsabilità e competenze)
• "Messa a fuoco" dello stile di coordinamento: specificità personali, ruolo e funzioni consegnate attraverso un mandato specifico, valori e cultura dell'organizzazione.
• Consolidamento dell'intenzionalità dell’azione educativa del servizio e dell’equipe: la figura del coordinatore come custode della dimensione pedagogica del servizio. Il coordinatore è chiamato a dare significato agli eventi che accadono alla luce di un riferimento costante agli strumenti progettuali quali il progetto educativo individualizzato degli utenti ed il progetto di servizio;
• Individuazione delle risorse da rinforzare per il miglioramento dei progetti individualizzati
• Acquisizione concetti chiave e criteri guida dei processi partecipati
• Acquisizione strumenti per valutare la coerenza dell’agire educativo

METODOLOGIA E STRUMENTI

La complessità delle questioni che la funzione di coordinamento pone richiede una specifica attenzione dal punto di vista formativo: si evidenzia la crucialità di una formazione in itinere, sul lavoro di affiancamento all’esercizio dei compiti (apprendimento esperienziale). Molto spesso l’apprendimento delle competenze relative alle funzioni di coordinamento avviene essenzialmente attraverso modalità esperienziali, a contatto diretto, cioè, con la realtà organizzativa e operativa. Inoltre un ulteriore riferimento all’apprendimento esperienziale è individuabile nell’importanza della rielaborazione dell’esperienza: spesso si accede a questo ruolo in seguito a consistenti esperienze formative e lavorative, alle quali però non sempre corrispondono adeguati riconoscimenti in termini di qualificazione. L’approccio proposto è quello di “comunità di apprendimento della pratica”: secondo questa prospettiva persone diverse che svolgono funzioni assimilabili condividono conoscenze, riflessioni e sforzi di innovazione dinanzi a problemi comuni derivanti dalla pratica professionale. Secondo questo approccio, che si avvale della tecnica della narrazione, queste realtà si vengono a comporre in base a processi spontanei di riconoscimento di affinità e comuni interessi. Il coordinatore evolve il proprio ruolo verso una funzione di apprendimento dalla pratica mediando il rapporto tra soggetti, problemi derivanti dalla pratica professionale ed esigenze formative.
I principali strumenti che saranno utilizzati sono: Giochi d’aula, Griglia di osservazione, Video (o altri codici evocativi), Auto caso, Scrittura creativa.

AREE TEMATICHE

• Metodi e tecniche di interventi educativi
• Analisi del bisogno lavoro di rete.
• Modelli organizzativi e piani organizzativi.
• Lavoro di gruppo e Lavoro di equipe.
• La supervisione educativa
• Il profilo di ruolo del coordinatore
• Gli stili di coordinamento


Testi Adottati

• Il coordinatore dei servizi alla persona, Ugo De Ambrogio, Ariela Casartelli, Glenda Cinotti, Carrocci, 2020
• La supervisione pedagogica, Francesca Oggionni; Franco Angeli, 2013
• Il coordinamento pedagogico nei servizi socioeducativi, Silvio Remoli a cura di, Franco Angeli, 2008
• Eventuale materiale e dispense utilizzate in aula.

Modalità Erogazione

Gli incontri si svolgeranno in presenza attraverso l'utilizzo di metodi e tecniche di formazione esperienziale. Gli studenti saranno accompagnati con lezioni frontali e sperimenteranno quanto appreso nel loro tirocinio e nelle lezioni attraverso attività di supervisione (con l'utilizzo di strumenti quali autocaso, role playing ecc) Durante il corso saranno consegnati strumenti per rielaborare l'esperienza con l'utilizzo di tecniche narrative.

Modalità Frequenza

Essendo l'insegnamento strutturato su un taglio didattico operativo e per garantire la continuità e l'efficacia dello stesso è fortemente consigliata la frequenza di almeno l'ottanta per cento degli incontri in aula.

Modalità Valutazione

La valutazione alla fine dell'insegnamento avverrà attraverso una prova orale finalizzata alla rielaborazione dell'esperienza declinata attraverso l'approfondimento e la rappresentazione di un proprio stile nel ruolo del coordinamento. A tale scopo nel corso degli incontri si lavorerà con uno strumento narrativo che sarà poi oggetto in sede di esame. La prova di esame sarà orientata sulla verifica delle conoscenze e competenze acquisite nella costruzione del sé professionale.