Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare i modelli educativo-formativi e le relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative sono strettamente coinvolte.
Con lo studio della Pedagogia generale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- capacità di comprensione delle problematizzazioni tematiche fondamentali (il tema dell’educazione in contrasto alla crescita delle disuguaglianze, il rapporto autorità-libertà, centralità dell’allievo, caratteristiche denotative del processo di “crescita orientata della persona”, approcci teorici contrapposti nell’interpretazione dell’educabilità del soggetto adulto (ad esempio il personalismo, l’ermeneutica, ecc.), del ruolo della società – nei suoi diversi sistemi e processi di interazione – con le sfere del pedagogico, anche in riferimento agli scenari ed alle prospettive interpretative della tarda modernità (approccio delle capacità e sviluppo umano).
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione anche in riferimento ad un approccio professionale, evidenziando competenze di soluzione dei problemi, sapendo comunicare argomentazioni, idee ed approcci operativi anche di fronte ad aree di studio specifiche (la famiglia, i sistemi micro e macrosociali, ecc);
- gli allievi dovranno applicare le conoscenze acquisite alla lettura di testi, alla descrizione e interpretazione di contesti sociali e multiculturali, all’analisi di progetti ed iniziative che promuovono lo sviluppo dei processi di apprendimento individuali e sociali anche in seno alle comunità, alla scuola ed al mondo del lavoro.
In termini di autonomia di giudizio:
- gli allievi dovranno saper argomentare in autonomia su questioni chiave della pedagogia generale con riferimento a prospettive interpretative della società contemporanea.
In termini di abilità comunicative:
- gli allievi saranno in grado di sviluppare forme diversificate (orali e scrittografiche) di comunicazioni anche in situazioni didattiche di gruppo.
In termini di capacità di apprendimento:
- saranno in grado anche di sviluppare capacità di apprendimento (raccolta delle informazioni e delle fonti accreditate bibliografiche e sitografiche), in vista di ulteriori approfondimenti e di elaborazioni di ricerca autonoma.
Con lo studio della Pedagogia generale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- capacità di comprensione delle problematizzazioni tematiche fondamentali (il tema dell’educazione in contrasto alla crescita delle disuguaglianze, il rapporto autorità-libertà, centralità dell’allievo, caratteristiche denotative del processo di “crescita orientata della persona”, approcci teorici contrapposti nell’interpretazione dell’educabilità del soggetto adulto (ad esempio il personalismo, l’ermeneutica, ecc.), del ruolo della società – nei suoi diversi sistemi e processi di interazione – con le sfere del pedagogico, anche in riferimento agli scenari ed alle prospettive interpretative della tarda modernità (approccio delle capacità e sviluppo umano).
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione anche in riferimento ad un approccio professionale, evidenziando competenze di soluzione dei problemi, sapendo comunicare argomentazioni, idee ed approcci operativi anche di fronte ad aree di studio specifiche (la famiglia, i sistemi micro e macrosociali, ecc);
- gli allievi dovranno applicare le conoscenze acquisite alla lettura di testi, alla descrizione e interpretazione di contesti sociali e multiculturali, all’analisi di progetti ed iniziative che promuovono lo sviluppo dei processi di apprendimento individuali e sociali anche in seno alle comunità, alla scuola ed al mondo del lavoro.
In termini di autonomia di giudizio:
- gli allievi dovranno saper argomentare in autonomia su questioni chiave della pedagogia generale con riferimento a prospettive interpretative della società contemporanea.
In termini di abilità comunicative:
- gli allievi saranno in grado di sviluppare forme diversificate (orali e scrittografiche) di comunicazioni anche in situazioni didattiche di gruppo.
In termini di capacità di apprendimento:
- saranno in grado anche di sviluppare capacità di apprendimento (raccolta delle informazioni e delle fonti accreditate bibliografiche e sitografiche), in vista di ulteriori approfondimenti e di elaborazioni di ricerca autonoma.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Platone, Apologia di Socrate, Laterza, Roma-Bari 2005 (edizione consigliata);
A. Broccoli, Dialogare, Morcelliana, Brescia 2021;
+
Laboratorio (3 CFU) - Prof.ssa Valeria Caggiano:
V. Caggiano, Christine de Pizan. Cuore e libri: un percorso educativo, Anicia, Roma, 2022.
IL PROGRAMMA E' VALIDO PER TRE ANNI ACCADEMICI
Programma
Il corso si propone di avviare gli studenti allo studio di temi e problemi della Pedagogia generale, con particolare riguardo alla riflessione pedagogico-educativa in relazione ali processi di formazione umana. Saranno oggetto di approfondimento alcuni costrutti significativi del discorso pedagogico, a confronto con la lezione socratica: educazione e paideia, etica e agire morale, pratica di cura e cura di sé, comunicazione e relazione dialogica.Testi Adottati
Corso di Pedagogia generale (6 CFU):Platone, Apologia di Socrate, Laterza, Roma-Bari 2005 (edizione consigliata);
A. Broccoli, Dialogare, Morcelliana, Brescia 2021;
+
Laboratorio (3 CFU) - Prof.ssa Valeria Caggiano:
V. Caggiano, Christine de Pizan. Cuore e libri: un percorso educativo, Anicia, Roma, 2022.
IL PROGRAMMA E' VALIDO PER TRE ANNI ACCADEMICI
Modalità Erogazione
Il corso (9 CFU, 6 + 3 di laboratorio) prevede 36 ore di didattica convenzionale e 18 ore di LABORATORIO, complessivamente svolte sotto forma di lezioni frontali e partecipate con gli studenti, anche in modalità "a distanza" sulla piattaforma Form on line. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare, si applicheranno le seguenti modalità: - utilizzo della piattaforma Form on Line per i file-audio relativi alle lezioni e eventuale attivazione di un Forum interattivo in cui si richiede la partecipazione degli studenti; - utilizzo della piattaforma Microsoft Teams per colloqui, ricevimenti e lezioni in diretta.Modalità Frequenza
NON OBBLIGATORIAModalità Valutazione
La prova d'esame consiste in un colloquio sugli argomenti del corso, che accerterà il possesso di specifiche conoscenze di alcuni temi della Pedagogia generale. Il voto finale, espresso in trentesimi, terrà conto: della capacità di muoversi agevolmente tra i temi trattati durante le lezioni, a partire dai testi proposti; della capacità di rielaborare in forma critica le conoscenze acquisite; del possesso di adeguata proprietà espressiva e terminologia specialistica.
scheda docente
materiale didattico
Sono previste prove intermedie sulla piattaforma EDUFORM:
V. Caggiano, 2023, Caggiano V. (2023), The city of ladies by Christine de Pizan A story between modernity and narrative paths for humanistic education, Anicia
Programma
Il programma prevede un approfondimento storico e pedagogico che ruota attorno al personaggio di Christine De Pizan.Sono previste prove intermedie sulla piattaforma EDUFORM:
Testi Adottati
V. Caggiano, 2022, Christine De Pizan, Educazione tra cuore e libri, Anicia, Roma.V. Caggiano, 2023, Caggiano V. (2023), The city of ladies by Christine de Pizan A story between modernity and narrative paths for humanistic education, Anicia
Bibliografia Di Riferimento
Bornay, E. (2021). Las hijas de Lilith. Madrid, Cátedra. Caggiano, V., Lopez, I., “Christine de Pizan: annotazioni pedagogiche su La città delle dame”, EDUCAZIONE. Giornale di pedagogia critica, XI, 1 (2022), pag. 90-106. Chance, J. (Ed.). (2019). Gender and text in the later Middle Ages. Wipf and Stock Publishers. Costa, M. R. N., & Costa, R. F. (2021). “Escrita e Gênero na Pensadora Medieval Cristina de Pisano”. Ágora Filosófica, 21(2), 05-27. Ketzer, P., & Scheffer, A. P. (2021). “Socialização feminina, protagonismo humano e educação: uma análise a partir de Christine de Pizan”. Espaço Pedagógico, 28(1), 258-275. Leal, Ivone. (1999). “Cristina de Pisano e todo o universo de mulheres.” Cadernos condição feminina. Lisboa. Leite, L. (2012). “Pontos comuns entre os textos de Christine de Pizan” (" La Cité des dames e Les Trois vertus") e" Le Mesnagier de Paris". SIGNUM-Revista da ABREM,12(2), 163-187. Ferraro, A. R. (2021). The Woman Question, Equality, and the Right to Education: France, 1399 to 1793. Educação & Realidade, 46. Pérez, M. B. H. (2001). Lemarchand, Marie-Jose, Ed. & Trad. 2000: Cristina de Pizan: la ciudad de las damas. ELIM. Journal of the Spanish Society for Medieval English Language and Literature., 11, 194-199. Pintar, K. C. (2021). Narrativa poética em Christine de Pizan: A inserção da poesia na prosa de autoria feminina do século XV. Plebani, T. (2022).El canon ignorado: La escritura de las mujeres en Europa (s. XIII-XX) (Vol. 22). Ampersand. Rodríguez, J. E. (2016). “La prhonesis real en la teoría política de Christine de Pizan”. Cuadernos Medievales, (21), 121-135. Segura Graíno, C. (2001). Feminismo y misoginia en la literatura española. Fuentes literarias para la historia de las mujeres. Madrid, Narcea. Sutil, S. S. (2020). “Das virtudes ou infortúnios femininos”. Cadernos de História,21(34), 122-122. Zimmermann, M. (2017). “La scrittrice della memoria”, in P. Caraffi (a cura di), Christine de Pizan: una città per sé, Roma, Carocci.Modalità Erogazione
Sono previsti dei laboratori e prove di gruppo. Riportate sulla piattaforma EDUFORMModalità Frequenza
Riportate sulla piattaforma EDUFORMModalità Valutazione
Le prove intermedie avranno una valutazione da (60-100). La media consentirà l' accesso alla prova orale.
scheda docente
materiale didattico
Questa ricostruzione di carattere teorico e scientifico troverà un’articolazione in una chiave diversa attraverso la presentazione introduttiva del pensiero di Platone e la lettura di alcuni brani scelti delle sue opere. Platone coglie e tratta, in modi straordinariamente attuali, le principali problematiche paidetiche che dall’antichità a oggi impegnano chi educa, e chi riflette sull’educazione. I Dialoghi affrontavano i temi al centro della vita intellettuale greca di quei tempi, e costituiscono la base del discorso filosofico e scientifico successivo, da Aristotele ai giorni nostri. L’impostazione delle principali tematiche pedagogiche (relative cioè alla teoria dell’educazione, o del paidetico) resta per molti versi esemplare e insuperata.
Lo scavo genealogico, che praticheremo seguendo Nietzsche, ci permetterà di cogliere i più cruciali problemi che sfidano il pensiero pedagogico e l’agire paidetico. Il problema della violenza, il potere, lo scambio tra dominio e protezione sotteso al patto leviatanico (Hobbes), la paura come forza formatrice, i problemi della violenza e della sopraffazione, il sottofondo oscuro di «tutte le buone cose» alle quali siamo abituati e che consideriamo irrinunciabili: le pedagogie attive, gli approcci imperniati sull’ascolto e sulla relazione come spazio di manifestazione dell’altro, devono confrontarsi con questa parte tenebrosa e orrenda dell’esperienza umana che, di fatto, le precede, le rende possibili, e si nasconde nei modi più impensati in ogni accadere del paidetico.
Platone e Nietzsche ci disveleranno così i principali concetti della pedagogia: le antinomie educative, le principali forme del paidetico, la tassonomia delle istituzioni educative, la loro concreta configurazione giuridica nell’ordinamento nazionale e comunitario. In particolare, esamineremo le forme principali del lavoro educativo professionale, in modo critico e generale, anche attraverso l’esame della scansione fondamentale dell’azione educativa (progettazione, intervento, valutazione ecc.), le sue forme relazionali e istituzionali, la caratterizzazione in termini di sistema, policy e normativa, i dispositivi e le tecniche più importanti.
L’applicazione ai problemi contemporanei dei concetti discussi si avvarrà di alcuni testi normativi (principalmente, la Costituzione della Repubblica e la legge 328/2000) e di alcuni contributi di Foucault e Sacks.
Platone, Tutte le opere, qualsiasi edizione (si suggerisce quella Bompiani).
Nietzsche, Genealogia della morale, qualsiasi edizione (si suggerisce quella Adelphi)
un testo a scelta tra:
Foucault M., Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Milano, Feltrinelli, 2005.
Foucault M., Il potere psichiatrico, Milano, Feltrinelli
Foucault M., Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975), Milano, Feltrinelli, 2000.
Un testo a scelta tra:
Sacks O., L' uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Milano, Adelphi, 2001.
Sacks O., Vedere voci. Un viaggio nel mondo dei sordi, Milano, Adelphi, 1990.
Sacks O., Un antropologo su Marte, Milano, Adelphi, 1998.
Due film a scelta tra:
The Matrix
2001 Odissea nello spazio
Captain Fantastic
Persona
Luci d'inverno
(l'elenco verrà incrementato anche su suggerimento degli studenti)
Un romanzo o due racconti brevi a scelta tra
Camus Lo straniero
Dostoevskij Delitto e castigo
Conrad Cuore di tenebra
Hesse La cura
Programma
I fenomeni paidetici (educazione, formazione, istruzione ecc.) costituiscono nel loro insieme una dimensione intrinseca a ogni esperienza umana. Cercheremo prima di tutto di classificarne le forme principali: istituzionali e diffuse, intenzionali e non intenzionali, e passeremo a osservarli nelle principali tappe evolutive dell’homo sapiens, dal punto di vista filogenetico, ontogenetico e storico. Le tecniche e i linguaggi, nelle loro forme complesse e stratificate, ci appariranno come il contesto nel quale e grazie al quale, soprattutto attraverso il comportamento estetico, si manifestano i fenomeni paidetici.Questa ricostruzione di carattere teorico e scientifico troverà un’articolazione in una chiave diversa attraverso la presentazione introduttiva del pensiero di Platone e la lettura di alcuni brani scelti delle sue opere. Platone coglie e tratta, in modi straordinariamente attuali, le principali problematiche paidetiche che dall’antichità a oggi impegnano chi educa, e chi riflette sull’educazione. I Dialoghi affrontavano i temi al centro della vita intellettuale greca di quei tempi, e costituiscono la base del discorso filosofico e scientifico successivo, da Aristotele ai giorni nostri. L’impostazione delle principali tematiche pedagogiche (relative cioè alla teoria dell’educazione, o del paidetico) resta per molti versi esemplare e insuperata.
Lo scavo genealogico, che praticheremo seguendo Nietzsche, ci permetterà di cogliere i più cruciali problemi che sfidano il pensiero pedagogico e l’agire paidetico. Il problema della violenza, il potere, lo scambio tra dominio e protezione sotteso al patto leviatanico (Hobbes), la paura come forza formatrice, i problemi della violenza e della sopraffazione, il sottofondo oscuro di «tutte le buone cose» alle quali siamo abituati e che consideriamo irrinunciabili: le pedagogie attive, gli approcci imperniati sull’ascolto e sulla relazione come spazio di manifestazione dell’altro, devono confrontarsi con questa parte tenebrosa e orrenda dell’esperienza umana che, di fatto, le precede, le rende possibili, e si nasconde nei modi più impensati in ogni accadere del paidetico.
Platone e Nietzsche ci disveleranno così i principali concetti della pedagogia: le antinomie educative, le principali forme del paidetico, la tassonomia delle istituzioni educative, la loro concreta configurazione giuridica nell’ordinamento nazionale e comunitario. In particolare, esamineremo le forme principali del lavoro educativo professionale, in modo critico e generale, anche attraverso l’esame della scansione fondamentale dell’azione educativa (progettazione, intervento, valutazione ecc.), le sue forme relazionali e istituzionali, la caratterizzazione in termini di sistema, policy e normativa, i dispositivi e le tecniche più importanti.
L’applicazione ai problemi contemporanei dei concetti discussi si avvarrà di alcuni testi normativi (principalmente, la Costituzione della Repubblica e la legge 328/2000) e di alcuni contributi di Foucault e Sacks.
Testi Adottati
Testi AdottatiPlatone, Tutte le opere, qualsiasi edizione (si suggerisce quella Bompiani).
Nietzsche, Genealogia della morale, qualsiasi edizione (si suggerisce quella Adelphi)
un testo a scelta tra:
Foucault M., Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Milano, Feltrinelli, 2005.
Foucault M., Il potere psichiatrico, Milano, Feltrinelli
Foucault M., Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975), Milano, Feltrinelli, 2000.
Un testo a scelta tra:
Sacks O., L' uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Milano, Adelphi, 2001.
Sacks O., Vedere voci. Un viaggio nel mondo dei sordi, Milano, Adelphi, 1990.
Sacks O., Un antropologo su Marte, Milano, Adelphi, 1998.
Due film a scelta tra:
The Matrix
2001 Odissea nello spazio
Captain Fantastic
Persona
Luci d'inverno
(l'elenco verrà incrementato anche su suggerimento degli studenti)
Un romanzo o due racconti brevi a scelta tra
Camus Lo straniero
Dostoevskij Delitto e castigo
Conrad Cuore di tenebra
Hesse La cura
Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma resta raccomandataModalità Valutazione
Sono previste due prove scritte, su www.formonline.it, relative ai testi di Platone e Nietzsche. Un colloquio orale sui testi a scelta e sui film La messa in opera di un lavoro di gruppo sull'intero percorso di studio