Il corso fornirà conoscenze teoriche e competenze metodologico-didattiche relative ai settori dell'educazione e della
formazione e ai processi di apprendimento-insegnamento rivolto ad alunni sordi; una riflessione critica sul contesto
familiare, scolastico e sociale che accoglie il bambino/ragazzo con sordità; competenze relative alle principali
strategie comunicative e didattiche da utilizzare per instaurare una relazione educativa produttiva con alunni sordi;
conoscenze di base relative alla Lingua dei Segni Italiana (LIS) per un primo approccio con l’alunno sordo.
Con lo studio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscenza e comprensione critica dell’acquisizione linguistica e dei processi di apprendimento del bambino sordo;
- conoscenza generale delle ricerche psicologiche, neuropsicologiche e linguistiche relative al tema della sordità e dei
processi di acquisizione/apprendimento della lingua vocale e della lingua dei segni nelle persone sorde.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Le conoscenze e la comprensione sono funzionali alla definizione di interventi educativi e di formazione rivolti ad
alunni sordi di ogni ordine e grado scolastico e con diversi background familiari, linguistici e riabilitativi.
In termini di autonomia di giudizio:
- capacità di analizzare contesti scolastici differenti in cui l’alunno sordo è inserito (scuola ordinaria, scuola bilingue
italiano/LIS);
- capacità di attuare una riflessione critica sulla diagnosi funzionale dell’alunno sordo seguito in ambito scolastico
o extrascolastico;
- capacità di ricostruire le diverse cause che hanno determinato una certa situazione problematica;
- capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di fatti osservati o desunti.
In termini di abilità comunicative:
- conoscere e riconoscere le proprie emozioni, dell’alunno sordo e della sua famiglia;
- dimostrare disponibilità all'ascolto pur mantenendo un ruolo professionale;
- favorire un lavoro di rete con tutti i professionisti (logopedisti, medici, psicologi, insegnanti) che supportano il
bambino sordo;
- prevenire e mediare conflitti;
- essere un facilitatore della comunicazione in lingua vocale o in lingua dei segni rispettando le abitudini
comunicative e linguistiche del bambino/ragazzo sordo;
- adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale e capacità di riflessione critica.
In termini di capacità di apprendimento:
- acquisire padronanza del linguaggio scientifico specifico;
- saper accedere alla letteratura scientifica prodotta sul tema della sordità, dell’acquisizione linguistica dei
bambini sordi, dei processi di apprendimento/insegnamento rivolti a studenti sordi e delle lingue dei segni;
- acquisire le capacità di apprendimento necessarie per la crescita culturale, per lo sviluppo e l'aggiornamento
professionale e per intraprendere nuovi studi con un alto grado di autonomia.
formazione e ai processi di apprendimento-insegnamento rivolto ad alunni sordi; una riflessione critica sul contesto
familiare, scolastico e sociale che accoglie il bambino/ragazzo con sordità; competenze relative alle principali
strategie comunicative e didattiche da utilizzare per instaurare una relazione educativa produttiva con alunni sordi;
conoscenze di base relative alla Lingua dei Segni Italiana (LIS) per un primo approccio con l’alunno sordo.
Con lo studio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscenza e comprensione critica dell’acquisizione linguistica e dei processi di apprendimento del bambino sordo;
- conoscenza generale delle ricerche psicologiche, neuropsicologiche e linguistiche relative al tema della sordità e dei
processi di acquisizione/apprendimento della lingua vocale e della lingua dei segni nelle persone sorde.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Le conoscenze e la comprensione sono funzionali alla definizione di interventi educativi e di formazione rivolti ad
alunni sordi di ogni ordine e grado scolastico e con diversi background familiari, linguistici e riabilitativi.
In termini di autonomia di giudizio:
- capacità di analizzare contesti scolastici differenti in cui l’alunno sordo è inserito (scuola ordinaria, scuola bilingue
italiano/LIS);
- capacità di attuare una riflessione critica sulla diagnosi funzionale dell’alunno sordo seguito in ambito scolastico
o extrascolastico;
- capacità di ricostruire le diverse cause che hanno determinato una certa situazione problematica;
- capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di fatti osservati o desunti.
In termini di abilità comunicative:
- conoscere e riconoscere le proprie emozioni, dell’alunno sordo e della sua famiglia;
- dimostrare disponibilità all'ascolto pur mantenendo un ruolo professionale;
- favorire un lavoro di rete con tutti i professionisti (logopedisti, medici, psicologi, insegnanti) che supportano il
bambino sordo;
- prevenire e mediare conflitti;
- essere un facilitatore della comunicazione in lingua vocale o in lingua dei segni rispettando le abitudini
comunicative e linguistiche del bambino/ragazzo sordo;
- adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale e capacità di riflessione critica.
In termini di capacità di apprendimento:
- acquisire padronanza del linguaggio scientifico specifico;
- saper accedere alla letteratura scientifica prodotta sul tema della sordità, dell’acquisizione linguistica dei
bambini sordi, dei processi di apprendimento/insegnamento rivolti a studenti sordi e delle lingue dei segni;
- acquisire le capacità di apprendimento necessarie per la crescita culturale, per lo sviluppo e l'aggiornamento
professionale e per intraprendere nuovi studi con un alto grado di autonomia.
scheda docente
materiale didattico
- Parte generale di conoscenza sulla sordità (eziologia, tipologie, gradi di sordità, precocità della diagnosi, dispositivi di ascolto assistito…);
- Aspetti psicologici della famiglia in seguito alla diagnosi di sordità del figlio e le scelte che si trova ad affrontare;
- L'acquisizione della lingua vocale e segnata nel bambino sordo;
- Metodi e trattamenti per l'educazione al linguaggio orale e scritto;
- Il piano di lavoro per l'alunno sordo a scuola (PEI);
- Diverse tipologie di scuola per gli alunni sordi sul territorio italiano;
- L’integrazione (inclusione) scolastica dell'alunno sordo;
- Le figure professionali che ruotano intorno all'alunno sordo a scuola (insegnante curriculare, insegnante di sostegno, Assistente alla comunicazione);
- Le competenze linguistiche degli alunni sordi nell'Italiano scritto;
- La comprensione del testo: semplificazione vs facilitazione;
- Metodologie visive verso una didattica innovativa per l'alunno sordo;
- Sordocecità:
- Nozioni di LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Maragna S. (2008). «La sordità. Educazione, scuola, lavoro e integrazione sociale». Hoepli: Milano.
Russo Cadorna T., Volterra V. (2007). «Le lingue dei segni. Storia e semiotica». Carocci editore: Roma (primi 3 capitoli).
Volterra V., Roccaforte M., Di Renzo A. (2019). «Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica». Il Mulino (primi 3 capitoli).
Programma
- Excursus storico della sordità;- Parte generale di conoscenza sulla sordità (eziologia, tipologie, gradi di sordità, precocità della diagnosi, dispositivi di ascolto assistito…);
- Aspetti psicologici della famiglia in seguito alla diagnosi di sordità del figlio e le scelte che si trova ad affrontare;
- L'acquisizione della lingua vocale e segnata nel bambino sordo;
- Metodi e trattamenti per l'educazione al linguaggio orale e scritto;
- Il piano di lavoro per l'alunno sordo a scuola (PEI);
- Diverse tipologie di scuola per gli alunni sordi sul territorio italiano;
- L’integrazione (inclusione) scolastica dell'alunno sordo;
- Le figure professionali che ruotano intorno all'alunno sordo a scuola (insegnante curriculare, insegnante di sostegno, Assistente alla comunicazione);
- Le competenze linguistiche degli alunni sordi nell'Italiano scritto;
- La comprensione del testo: semplificazione vs facilitazione;
- Metodologie visive verso una didattica innovativa per l'alunno sordo;
- Sordocecità:
- Nozioni di LIS (Lingua dei Segni Italiana).
Testi Adottati
Caselli M.C., Maragna S., Volterra V. (2006). «Linguaggio e Sordità: Gesti, segni e parole nello sviluppo e nell'educazione». Il Mulino: Bologna.Maragna S. (2008). «La sordità. Educazione, scuola, lavoro e integrazione sociale». Hoepli: Milano.
Russo Cadorna T., Volterra V. (2007). «Le lingue dei segni. Storia e semiotica». Carocci editore: Roma (primi 3 capitoli).
Volterra V., Roccaforte M., Di Renzo A. (2019). «Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica». Il Mulino (primi 3 capitoli).
Modalità Erogazione
Le lezioni prevedono anche attività laboratoriali (nozioni di Lingua dei Segni Italiana)Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata per la complessità degli argomentiModalità Valutazione
Valutazione in trentesimi