Obiettivo dell’insegnamento è presentare e analizzare le tradizioni culturali da cui derivano le principali correnti della sociologia che oggi animano il dibattito nazionale e internazionale.
scheda docente
materiale didattico
Si svilupperà lungo due semestri e tratterà principalmente il problema della relazione tra riflessività e critica nella sociologia francese del dopoguerra.
Si articolerà in cinque sezioni.
Una prima sezione introduttiva si concentrerà sulle premesse storico-intellettuali che hanno reso, fin dal sansimonismo, i nessi tra epistemologia, riflessività e critica un tema centrale nella scuola sociologica francese. In particolare sottolineeremo come questo paradigma diverga dalla tradizione filosofica che fa capo a Immanuel Kant e all’idealismo tedesco. Oltre a Saint-Simon, gli autori a cui ci riferiremo saranno: Auguste Comte, Émile Durkheim e Marcel Mauss. Parallelamente, sempre in questa prima parte introdurremo alcuni elementi della corrente dell’epistemologia storica e in particolar modo alcuni aspetti del pensiero di Gaston Bachelard.
Una seconda sezione sarà dedicata alla riflessione sociologica di Pierre Bourdieu. In particolar modo ci dedicheremo allo sviluppo del tema della critica sociologica alla luce di due fenomeni storici che hanno profondamente influenzato il pensiero di questo autore: l’esperienza del colonialismo francese in Algeria e le rivolte del maggio francese del 1968. Alla luce di questi due eventi ci interrogheremo su concetti come quelli di riflessività, di sociologia della sociologia e di sociologia critica.
Una terza sezione sarà dedicata al pensiero di Luc Boltanski. In una prima parte ci occuperemo principalmente della novità che questo autore ha imposto alla riflessione sociologica mettendo in questione il paradigma critico del suo maestro Pierre Bourdieu attraverso la valorizzazione delle risorse critiche degli attori sociali e il passaggio dalla « sociologia critica » alla « sociologia della critica ». In una seconda parte ci dedicheremo dell’estensione della critica di Boltanski al neo-liberalismo e al suo parziale ritorno a una concezione di critica sociologica di ispirazione bourdieusiana.
Una quarta sezione, sarà dedicata ad alcuni aspetti del pensiero di Bruno Latour. Una prima parte ricostruirà gli esordi della sua riflessione e la sua “etnografia del laboratorio” che mette al centro il problema delle condizioni sociali della conoscenza. Una seconda sezione ricostruirà gli sviluppi di questa riflessione attraverso un’ontologia sociale che, mettendo in discussione la coppia natura/cultura, rompe con il concetto di società a favore di una concezione di sociale inteso come assemblaggio di umani e non-umani. L’ecologia critica di Latour verrà esposta in questo contesto.
Una quinta sezione conclusiva sarà dedicata ad alcuni degli approcci che hanno caratterizzato il dibattito sociologico francese degli ultimi 20 anni e che si sono sviluppati alla luce di queste tematiche cercando di valorizzare il concetto di critica attraverso un dialogo tra sociologia e filosofia.
P. Bourdieu, Ragioni pratiche, il Mulino, Bologna, 1994
P. Bourdieu, Meditazioni pascaliane, Feltrinelli, Milano , 1998.
É. Durkheim, Lezioni di Sociologia, Per una società politica giusta, Orthotes, Napoli-Salerno, 2016
É. Durkheim, L’evoluzione pedagogica in Francia. Storia dell’insegnamento secondario, Bononia University Press, Bologna, 2006
B. Karsenti, C. Lemieux, Il socialismo e il futuro dell’Europa, Meltemi, Roma, 2021
B. Latour, Non siamo mai stati moderni, Milano, Elèuthera, 2018
Programma
Il corso si propone di fornire agli studenti degli strumenti storici e teorici riguardanti lo sviluppo del dibattito sociologico in Francia a partire dagli anni ’60 fino ai nostri giorni.Si svilupperà lungo due semestri e tratterà principalmente il problema della relazione tra riflessività e critica nella sociologia francese del dopoguerra.
Si articolerà in cinque sezioni.
Una prima sezione introduttiva si concentrerà sulle premesse storico-intellettuali che hanno reso, fin dal sansimonismo, i nessi tra epistemologia, riflessività e critica un tema centrale nella scuola sociologica francese. In particolare sottolineeremo come questo paradigma diverga dalla tradizione filosofica che fa capo a Immanuel Kant e all’idealismo tedesco. Oltre a Saint-Simon, gli autori a cui ci riferiremo saranno: Auguste Comte, Émile Durkheim e Marcel Mauss. Parallelamente, sempre in questa prima parte introdurremo alcuni elementi della corrente dell’epistemologia storica e in particolar modo alcuni aspetti del pensiero di Gaston Bachelard.
Una seconda sezione sarà dedicata alla riflessione sociologica di Pierre Bourdieu. In particolar modo ci dedicheremo allo sviluppo del tema della critica sociologica alla luce di due fenomeni storici che hanno profondamente influenzato il pensiero di questo autore: l’esperienza del colonialismo francese in Algeria e le rivolte del maggio francese del 1968. Alla luce di questi due eventi ci interrogheremo su concetti come quelli di riflessività, di sociologia della sociologia e di sociologia critica.
Una terza sezione sarà dedicata al pensiero di Luc Boltanski. In una prima parte ci occuperemo principalmente della novità che questo autore ha imposto alla riflessione sociologica mettendo in questione il paradigma critico del suo maestro Pierre Bourdieu attraverso la valorizzazione delle risorse critiche degli attori sociali e il passaggio dalla « sociologia critica » alla « sociologia della critica ». In una seconda parte ci dedicheremo dell’estensione della critica di Boltanski al neo-liberalismo e al suo parziale ritorno a una concezione di critica sociologica di ispirazione bourdieusiana.
Una quarta sezione, sarà dedicata ad alcuni aspetti del pensiero di Bruno Latour. Una prima parte ricostruirà gli esordi della sua riflessione e la sua “etnografia del laboratorio” che mette al centro il problema delle condizioni sociali della conoscenza. Una seconda sezione ricostruirà gli sviluppi di questa riflessione attraverso un’ontologia sociale che, mettendo in discussione la coppia natura/cultura, rompe con il concetto di società a favore di una concezione di sociale inteso come assemblaggio di umani e non-umani. L’ecologia critica di Latour verrà esposta in questo contesto.
Una quinta sezione conclusiva sarà dedicata ad alcuni degli approcci che hanno caratterizzato il dibattito sociologico francese degli ultimi 20 anni e che si sono sviluppati alla luce di queste tematiche cercando di valorizzare il concetto di critica attraverso un dialogo tra sociologia e filosofia.
Testi Adottati
L. Boltanski, Della critica: Compendio di sociologia dell’emancipazione, Rosenberg & Sellier, Torino, 2014P. Bourdieu, Ragioni pratiche, il Mulino, Bologna, 1994
P. Bourdieu, Meditazioni pascaliane, Feltrinelli, Milano , 1998.
É. Durkheim, Lezioni di Sociologia, Per una società politica giusta, Orthotes, Napoli-Salerno, 2016
É. Durkheim, L’evoluzione pedagogica in Francia. Storia dell’insegnamento secondario, Bononia University Press, Bologna, 2006
B. Karsenti, C. Lemieux, Il socialismo e il futuro dell’Europa, Meltemi, Roma, 2021
B. Latour, Non siamo mai stati moderni, Milano, Elèuthera, 2018
Modalità Frequenza
La frequenza è altamente consigliata ma facoltativaModalità Valutazione
Il corso prevede alcune valutazioni in itinere (presentazioni, laboratori e lavori di gruppo) e una prova finale scritta.