22910120 - Pedagogia professionale

L’insegnamento si prefigge di analizzare la figura e le funzioni dell’“Educatore”, una professione che ha origine nell’educazione professionale sociale i cui trattati essenziali si riconoscono in metodologie e principi tipici dell’educazione essenziale così come si è sviluppata nel contesto middle europeo.
Con lo studio di Pedagogia professionale lo studente sarà in grado di:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
-definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina;
- conoscere le caratteristiche specifiche dei differenti setting educativi per il benessere individuale e di comunità
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- analizzare le migliori pratiche educative con riferimento a metodi pedagogici consolidati a livello nazionale e internazionale;
- essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di riferimento per la progettazione di percorsi emancipativi dei soggetti coinvolti nei processi;
In termini di autonomia di giudizio:
- interpretare le diverse esigenze educative e padroneggiare le metodologie e i linguaggi espressivi più adatti ai diversi contesti;
- valutare le innovazioni pedagogiche promuovendo un lavoro collaborativo e integrato con i soggetti e i servizi del territorio.
In termini di abilità comunicative:
- usare le strategie di interazione umana nei diversi contesti educativi e individuare il proprio stile pedagogico;
- interagire nei contesti sociali per progettare azioni educative;
In termini di capacità di apprendimento:
-saper comprendere il ruolo del sapere pedagogico nel suo sviluppo storico e socio-politico nei contesti educativi formali e non formali.
-saper comprendere la relazione educativa nelle sue differenti dimensioni socio-storiche, cognitive e affettive.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Lo scopo del Corso è offrire riflessioni sistematiche sul rapporto tra la Pedagogia e l’attività professionale dell’educatore socio-pedagogico (figura regolamentata giuridicamente dalla recente Legge 205/17), negli attuali contesti multiculturali e globalizzati per il benessere individuale e di comunità ed è diviso in tre parti.
Nella prima parte si affronteranno le questioni epistemologiche proprie del sapere pedagogico e le sue antinomie (natura/cultura, individuo/società, uguaglianza/differenza, autorità/libertà, teoria/prassi), accentuando la dimensione progettuale e trasformativa.
Nella seconda parte, più corposa, si esploreranno i diversi setting educativi per le diverse età della vita (dalla famiglia ai servizi per minori e per l’età senile) e per il disagio psicosociale (come il carcere) e i contesti di emergenza, con la costruzione di cantieri educativi per individuare strategie, risorse e metodologie per l’agire professionale.
Nella terza parte, più laboratoriale, si chiederà di scegliere un setting e di costruire un progetto educativo in base al setting scelto.
L’organizzazione prevede lezioni frontali, attività seminariali e laboratoriali con modalità didattiche di tipo partecipativo.
Verranno anche organizzati incontri con esperti e rappresentanti di istituzioni e di associazioni educative attive sui territori.

Testi Adottati

Testi consigliati

Prima parte:
Un testo a scelta tra:
Sergio Tramma (2018), L'educatore imperfetto. Senso e complessità del lavoro educativo. Carrocci, Roma, Terza edizione.
Anna Salerni, Giordana Szpunar (2019), Il professionista dell'educazione tra teoria e pratica, Edizioni Junior, Parma.

Seconda parte:
1)Tre saggi a scelta tra L. Cerrocchi, L. Dozza (a cura di) (2018), Contesti educativi per il sociale. Progettualità, professioni e setting per il benessere individuale e di comunità, FrancoAngeli, Milano. Si possono scegliere i saggi anche nelle edizioni successive.
2) Un saggio a scelta dal volume: G. Annacontini, A. Vaccarelli, E. Zizioli (a cura di) (2022), Pedagogia dell’Emergenza. Concetti, linguaggi, metodologia, Progedit, Bari.
3) Caso studio di un setting: E. Zizioli (2021), Donne Detenute. Percorsi educativi di liberazione, FrancoAngeli, Milano.

Terza parte:
1) Un saggio a scelta dal volume in corso di stampa presso Donzelli sull'esperienza delle scuole popolari.
Lettura di un classico a scelta tra i seguenti:
A. S. Makarenko (2009), La pedagogia scolastica sovietica, Armando, Roma.
J. Dewey, Esperienza e educazione. Qualsiasi edizione purché integrale.



Modalità Erogazione

Lezioni (con l'utilizzo dei linguaggi multimediali) e interventi di rappresentanti di realtà educative del territorio. In particolare per lo svolgimento delle lezioni si creerà un apposito spazio didattico sulla piattaforma Moodle (https://formonline.uniroma3.it/) e, se necessario, un canale dell’insegnamento sulla piattaforma Teams.

Modalità Frequenza

La frequenza è consigliata e prevista anche in modalità blended ( presenza -distanza) mediante la piattaforma Teams. Le studentesse e gli studenti hanno anche a disposizione un canale dell'insegnamento sulla piattaforma Moodle (https://formonline.uniroma3.it/) dove vengono pubblicati i materiali e animati forum per gli approfondimenti didattici.

Modalità Valutazione

Colloquio orale sui testi in programma e presentazione di un progetto educativo.