Definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra l’esperienza e la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione mondiale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura. Individuare, di conseguenza, metodi, strumenti e contenuti per una prospettiva internazionale nell’educazione.
Con lo studio della Didattica interculturale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- definire il campo teorico-pratico della disciplina.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- progettare percorsi di didattica interculturale nella scuola e nell’extrascuola.
In termini di autonomia di giudizio:
- “decolonizzare la mente” (Ngũgĩ wa Thiong’o).
In termini di abilità comunicative:
- affinare l’uso scritto e orale della lingua italiana anche attraverso la lettura e il commento di testi letterari.
In termini di capacità di apprendimento:
- imparare ad imparare.
Con lo studio della Didattica interculturale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- definire il campo teorico-pratico della disciplina.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- progettare percorsi di didattica interculturale nella scuola e nell’extrascuola.
In termini di autonomia di giudizio:
- “decolonizzare la mente” (Ngũgĩ wa Thiong’o).
In termini di abilità comunicative:
- affinare l’uso scritto e orale della lingua italiana anche attraverso la lettura e il commento di testi letterari.
In termini di capacità di apprendimento:
- imparare ad imparare.
scheda docente
materiale didattico
9 CFU 54 ore
Prof. Donatello Santarone
Titolo e contenuti del corso
Letteratura e intercultura
“La nostra patria filologica è la terra; non può più essere la nazione. La lingua e la cultura della propria nazione, che il filologo eredita, costituiscono certamente tuttora il suo patrimonio più prezioso e irrinunciabile; ma solo nella distinzione, nel superamento, esso guadagna efficacia. Dobbiamo ritornare, in circostanze diverse, a ciò che già possedeva la cultura medioevale prima della formazione delle nazioni: al riconoscimento che il pensiero non ha nazionalità.”
Questa riflessione del critico e filologo Eric Auerbach del 1952, così attuale nella sua modernità e nel suo cosmopolitismo interculturale, è alla base del corso di Didattica interculturale dedicato al rapporto tra letteratura e intercultura.
Il corso propone un percorso di didattica interculturale della letteratura a partire da testi di Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
Obiettivi
Saper leggere e commentare criticamente un testo poetico e un testo argomentativo.
Sperimentare il carattere “straniante” del linguaggio della letteratura.
Acquisire un metodo di lettura dei testi non impressionistico ma fondato il più possibile sulla “lettera” di ciò che il testo dice.
Saper connettere nell’analisi dei testi diversi saperi.
Acquisire capacità cognitive, immaginative, critiche.
2)Dante Alighieri, Divina Commedia. Inferno, canti IV e XXVIII e Paradiso canto X.
Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti cinque commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci).
3)Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, canti IV e XV.
Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti tre commenti (si prega di attenersi
unicamente a questo elenco):
Lanfranco Caretti (Einaudi)
Franco Tomasi (Rizzoli)
Claudio Gigante e Tancredi Artico (Mondadori).
4)Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori, Milano 2021.
Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Giardino d’Estate, Pechino; Dalla Cina; Lo straniero benevolo; Editto contro i cantastorie; Dopo una strage (da Lu Hsun); Il presente.
5)Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, a cura di Stefano Dal Bianco, Mondadori, Milano 2011.
Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Ecloga IX. Scolastica; Misteri della Pedagogia;
La maestra Morchet vive; La maestra Morchet vive?
6)Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, Giunti, Firenze 2007.
7)Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, Dalai Editore, Milano 2010.
8)Cesare Cases, Contro i logotecnocrati, caricato su Formonline.
Programma
DIDATTICA INTERCULTURALE9 CFU 54 ore
Prof. Donatello Santarone
Titolo e contenuti del corso
Letteratura e intercultura
“La nostra patria filologica è la terra; non può più essere la nazione. La lingua e la cultura della propria nazione, che il filologo eredita, costituiscono certamente tuttora il suo patrimonio più prezioso e irrinunciabile; ma solo nella distinzione, nel superamento, esso guadagna efficacia. Dobbiamo ritornare, in circostanze diverse, a ciò che già possedeva la cultura medioevale prima della formazione delle nazioni: al riconoscimento che il pensiero non ha nazionalità.”
Questa riflessione del critico e filologo Eric Auerbach del 1952, così attuale nella sua modernità e nel suo cosmopolitismo interculturale, è alla base del corso di Didattica interculturale dedicato al rapporto tra letteratura e intercultura.
Il corso propone un percorso di didattica interculturale della letteratura a partire da testi di Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa.
La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”.
Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
Obiettivi
Saper leggere e commentare criticamente un testo poetico e un testo argomentativo.
Sperimentare il carattere “straniante” del linguaggio della letteratura.
Acquisire un metodo di lettura dei testi non impressionistico ma fondato il più possibile sulla “lettera” di ciò che il testo dice.
Saper connettere nell’analisi dei testi diversi saperi.
Acquisire capacità cognitive, immaginative, critiche.
Testi Adottati
1)Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.2)Dante Alighieri, Divina Commedia. Inferno, canti IV e XXVIII e Paradiso canto X.
Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti cinque commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco):
Natalino Sapegno (La Nuova Italia)
Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education)
Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti)
Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
Giorgio Inglese (Carocci).
3)Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, canti IV e XV.
Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti tre commenti (si prega di attenersi
unicamente a questo elenco):
Lanfranco Caretti (Einaudi)
Franco Tomasi (Rizzoli)
Claudio Gigante e Tancredi Artico (Mondadori).
4)Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori, Milano 2021.
Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Giardino d’Estate, Pechino; Dalla Cina; Lo straniero benevolo; Editto contro i cantastorie; Dopo una strage (da Lu Hsun); Il presente.
5)Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, a cura di Stefano Dal Bianco, Mondadori, Milano 2011.
Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Ecloga IX. Scolastica; Misteri della Pedagogia;
La maestra Morchet vive; La maestra Morchet vive?
6)Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, Giunti, Firenze 2007.
7)Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, Dalai Editore, Milano 2010.
8)Cesare Cases, Contro i logotecnocrati, caricato su Formonline.
Modalità Erogazione
Modalità di organizzazione della didattica: seminariale. Breve introduzione storico-critica del docente, lettura e commento del testo, interventi degli studenti, discussione. Interventi di esperti esterni e visione di film e documentari. Produzione di brevi relazioni, sintesi critiche, riassunti, power point o altro materiale didattico da parte degli studenti.Modalità Valutazione
Modalità di svolgimento della prova di profitto: esame orale. Allo studente verrà chiesto di leggere, analizzare e commentare i testi in programma. N. b.: è vietato fare le fotocopie dei libri di testo; il giorno dell’esame le studentesse e gli studenti dovranno pertanto portare i libri di testo (naturalmente anche da prestito bibliotecario).