Con lo studio dell’insegnamento di Pedagogia della narrazione lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscere i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità;
- conoscere le caratteristiche del setting specifico del contesto narrante e i principali apporti teorici in ambito pedagogico a livello nazionale e internazionale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- analizzare i diversi linguaggi narrativi e distinguere i differenti prodotti;
- saper costruire setting narranti con rifermento a metodi pedagogici consolidati.
In termini di autonomia di giudizio:
- progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di raccontare/raccontarsi in setting narranti;
- valutare le forme narrative più adatte ai diversi contesti educativi.
In termini di abilità comunicative:
- padroneggiare i diversi linguaggi espressivi con i bambini di età compresa tra 0- 6 anni;
- utilizzare le strategie della relazione educativa nei contesti educativi formali e non formali.
In termini di capacità di apprendimento:
-orientarsi tra le forme del narrare e proporre percorsi mirati;
-comprendere le sfide educative e saper valorizzare le specificità dei linguaggi per promuovere legami di rete con servizi quali biblioteche e laboratori espressivi-creativi.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- conoscere i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità;
- conoscere le caratteristiche del setting specifico del contesto narrante e i principali apporti teorici in ambito pedagogico a livello nazionale e internazionale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- analizzare i diversi linguaggi narrativi e distinguere i differenti prodotti;
- saper costruire setting narranti con rifermento a metodi pedagogici consolidati.
In termini di autonomia di giudizio:
- progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di raccontare/raccontarsi in setting narranti;
- valutare le forme narrative più adatte ai diversi contesti educativi.
In termini di abilità comunicative:
- padroneggiare i diversi linguaggi espressivi con i bambini di età compresa tra 0- 6 anni;
- utilizzare le strategie della relazione educativa nei contesti educativi formali e non formali.
In termini di capacità di apprendimento:
-orientarsi tra le forme del narrare e proporre percorsi mirati;
-comprendere le sfide educative e saper valorizzare le specificità dei linguaggi per promuovere legami di rete con servizi quali biblioteche e laboratori espressivi-creativi.
scheda docente
materiale didattico
Il corso si articola in due parti.
Nella prima si analizzerà l'importanza nella prima infanzia (0-6 anni) delle pratiche narrative e dei linguaggi espressivi nello sviluppo cognitivo ed emotivo e nel processo di costruzione dell’identità.
Nella seconda parte si analizzeranno le differenti tipologie di narrazioni con un approfondimento sulla fiaba e sui libri senza parole, per la decostruzione degli stereotipi e la costruzione di comunità solidali.
Per la prima parte
E. Mignosi, G. Nuti (a cura di) (2020), Un'infanzia fatta di scienza e arte, FrancoAngeli, Milano. Tutta la prima parte (pp.23-88) e della seconda parte l'ultimo capitolo (pp. 174-186). È possibile sostituire questo testo con: G. Annacontini, M. D’Ambrosio, N. Di Genova, C. Iorio, A. G. Lopez, A. P. Paiano, A. Vaccarelli, E. Zizioli, Bambini e bambine in fuga dalla guerra. L’accoglienza scolastica fra Pedagogia dell’emergenza e intercultura, Anicia, Roma, 2022.
Pagine scelte da Maria Montessori, Lezioni da Londra 1946, a cura di Annette Haines, Il leone verde, Torino, pp.12-17 (L'educazione come aiuto alla vita); pp.187-196 (La costruzione dell'immaginazione); pp. 204-210 (Verità e favole).
E. Fierli, G. Lancia, G. Franchi, S. Marini (2017). Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro, Settenove,Cagli (Pu).
Per la seconda parte
B. Bettelheim, Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, qualsiasi edizione purché integrale. Il testo è disponibile anche in formato e-book.
Una fiaba a scelta dai seguenti testi :
Beatrice Solinas Donghi (2020), Fiabe incatenate, Topi Pittori, Milano;
Myriam Sayalero, Sara di Rosa, Dani Torrent (2022), Fiabe mai raccontate. Per ragazze senza paura, Mondadori, Milano.
Tre albi illustrati: uno per ciascuno dei tre percorsi proposti.
PRIMO PERCORSO – Scopro il mondo a partire da me
F. Sharafeddine (2018), Le mie mani, Gallucci, Roma 2018.
F. Sharafeddine (2018), I miei piedi, Gallucci, Roma 2018.
Tana Hoban, Lo sai chi siamo?, Editoriale Scienza, Firenze-Trieste.
Leo Leonni (2018), Pezzettino, Babalibri, Milano (ed. or.1975).
Suzy Lee (2008) Mirror, Corraini edizioni, Mantova.
Crockett Johnson (2020), Harold e la matita viola, CameloZampa, Monselice (PD) (ed.or.1955).
Tina Oziewicz, Aleksandra Zając (2021), Ci conosciamo? Sentimenti, emozioni e altre creature, Terre di mezzo, Milano.
SECONDO PERCORSO- Crescere autentici
Cristian Bruel, Anne Bozellec (2015) Storia di Giulia che aveva un'ombra da bambino, Settenove edizioni, Cagli (Pu).
Luisa Aguilar, André Neves (2017), Orecchie di farfalla, Kalandraka, Firenze.
Ed Vere (2019), Questo (non) è un leone, Terre di mezzo, Milano.
Beatrice Alemagna (2019), La bambina di vetro, Topipittori, Milano.
Raquel Díaz Reguera (2019), Libere di volare, EDT Giralangolo,Torino.
Sibylle Delacroix (2021), Altissima, Terre di mezzo, Milano.
Giulio Fabroni, Gloria Francella (2021), Achille cane quadrato, Sinnos, Roma.
TERZO PERCORSO – Bambine e Bambini nel mondo.
Daniela Valente, Ilaria Bochicchio (2013), Adrian vuole andare a scuola, Edizioni Coccole e Caccole, Castrovillari (CS).
Claude K. Dubois (2014), Akim corre, Babalibri, Milano.
Chiara Lorenzoni, Paolo Domeniconi (2016), Amali e l’Albero, Giralangolo, EDT,Torino.
Fulvia Degl’Innocenti, Anna Forlati (2015), Io sono Adila, Settenove, Cagli (Pu).
Kate Milner (2018), Il mio nome non è rifugiato, Les Mots Libres edizioni.
Daniele H. Chambers, Federico Delicato (2018), Un viaggio diverso, Kalandra, Firenze.
Holis Kurman, Ill. Barroux (2021), Tutti contano!, Edizioni Clichy, Firenze.
Programma
Lo scopo del corso è quello di offrire riflessioni sistematiche sul rapporto tra il sapere pedagogico e il narrare, valorizzando, negli attuali contesti multiculturali e in relazione alle esigenze dei servizi socio-educativi, le potenzialità educative dei racconti nella crescita delle bambine e dei bambini.Il corso si articola in due parti.
Nella prima si analizzerà l'importanza nella prima infanzia (0-6 anni) delle pratiche narrative e dei linguaggi espressivi nello sviluppo cognitivo ed emotivo e nel processo di costruzione dell’identità.
Nella seconda parte si analizzeranno le differenti tipologie di narrazioni con un approfondimento sulla fiaba e sui libri senza parole, per la decostruzione degli stereotipi e la costruzione di comunità solidali.
Testi Adottati
Testi consigliatiPer la prima parte
E. Mignosi, G. Nuti (a cura di) (2020), Un'infanzia fatta di scienza e arte, FrancoAngeli, Milano. Tutta la prima parte (pp.23-88) e della seconda parte l'ultimo capitolo (pp. 174-186). È possibile sostituire questo testo con: G. Annacontini, M. D’Ambrosio, N. Di Genova, C. Iorio, A. G. Lopez, A. P. Paiano, A. Vaccarelli, E. Zizioli, Bambini e bambine in fuga dalla guerra. L’accoglienza scolastica fra Pedagogia dell’emergenza e intercultura, Anicia, Roma, 2022.
Pagine scelte da Maria Montessori, Lezioni da Londra 1946, a cura di Annette Haines, Il leone verde, Torino, pp.12-17 (L'educazione come aiuto alla vita); pp.187-196 (La costruzione dell'immaginazione); pp. 204-210 (Verità e favole).
E. Fierli, G. Lancia, G. Franchi, S. Marini (2017). Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro, Settenove,Cagli (Pu).
Per la seconda parte
B. Bettelheim, Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, qualsiasi edizione purché integrale. Il testo è disponibile anche in formato e-book.
Una fiaba a scelta dai seguenti testi :
Beatrice Solinas Donghi (2020), Fiabe incatenate, Topi Pittori, Milano;
Myriam Sayalero, Sara di Rosa, Dani Torrent (2022), Fiabe mai raccontate. Per ragazze senza paura, Mondadori, Milano.
Tre albi illustrati: uno per ciascuno dei tre percorsi proposti.
PRIMO PERCORSO – Scopro il mondo a partire da me
F. Sharafeddine (2018), Le mie mani, Gallucci, Roma 2018.
F. Sharafeddine (2018), I miei piedi, Gallucci, Roma 2018.
Tana Hoban, Lo sai chi siamo?, Editoriale Scienza, Firenze-Trieste.
Leo Leonni (2018), Pezzettino, Babalibri, Milano (ed. or.1975).
Suzy Lee (2008) Mirror, Corraini edizioni, Mantova.
Crockett Johnson (2020), Harold e la matita viola, CameloZampa, Monselice (PD) (ed.or.1955).
Tina Oziewicz, Aleksandra Zając (2021), Ci conosciamo? Sentimenti, emozioni e altre creature, Terre di mezzo, Milano.
SECONDO PERCORSO- Crescere autentici
Cristian Bruel, Anne Bozellec (2015) Storia di Giulia che aveva un'ombra da bambino, Settenove edizioni, Cagli (Pu).
Luisa Aguilar, André Neves (2017), Orecchie di farfalla, Kalandraka, Firenze.
Ed Vere (2019), Questo (non) è un leone, Terre di mezzo, Milano.
Beatrice Alemagna (2019), La bambina di vetro, Topipittori, Milano.
Raquel Díaz Reguera (2019), Libere di volare, EDT Giralangolo,Torino.
Sibylle Delacroix (2021), Altissima, Terre di mezzo, Milano.
Giulio Fabroni, Gloria Francella (2021), Achille cane quadrato, Sinnos, Roma.
TERZO PERCORSO – Bambine e Bambini nel mondo.
Daniela Valente, Ilaria Bochicchio (2013), Adrian vuole andare a scuola, Edizioni Coccole e Caccole, Castrovillari (CS).
Claude K. Dubois (2014), Akim corre, Babalibri, Milano.
Chiara Lorenzoni, Paolo Domeniconi (2016), Amali e l’Albero, Giralangolo, EDT,Torino.
Fulvia Degl’Innocenti, Anna Forlati (2015), Io sono Adila, Settenove, Cagli (Pu).
Kate Milner (2018), Il mio nome non è rifugiato, Les Mots Libres edizioni.
Daniele H. Chambers, Federico Delicato (2018), Un viaggio diverso, Kalandra, Firenze.
Holis Kurman, Ill. Barroux (2021), Tutti contano!, Edizioni Clichy, Firenze.
Modalità Erogazione
Lezioni (con l'utilizzo dei linguaggi multimediali); interventi di rappresentanti di realtà educative del territorio; visite didattiche. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare per lo svolgimento delle lezioni si creerà un canale dell’insegnamento sulla piattaforma Teams e un apposito spazio didattico sulla piattaforma Moodle (https://formonline.uniroma3.it/).Modalità Frequenza
La frequenza è prevista in modalità blended ( presenza -distanza) mediante la piattaforma Teams. Le studentesse e gli studenti hanno anche a disposizione un canale dell'insegnamento sulla piattaforma Moodle (https://formonline.uniroma3.it/) dove vengono pubblicati i materiali e animati forum per gli approfondimenti didattici.Modalità Valutazione
Colloquio orale sui testi in programma con analisi delle narrazioni scelte. Nel caso di un prolungamento dell’emergenza sanitaria da COVID-19 saranno recepite tutte le disposizioni che regolino le modalità di svolgimento delle attività didattiche e della valutazione degli studenti. In particolare per valutazione si procederà allo svolgimento delle prove valutative mediante la piattaforma Teams e nell’ambito dello spazio didattico sulla piattaforma moodle (https://formonline.uniroma3.it/).