Le Artiterapie (musicoterapia, danzamovimentoterapia, arti grafiche e plastiche, teatroterapia e comicoterapia): Teorie, Metodi, Tecniche

Master I livello a.a. 2023/2024

Link identifier #identifier__61304-1Regolamento

Il Corso di Studio in breve

Il Corso è svolto nella modalità didattica mista. Si articolerà: - in un modulo di percorso formativo di base di 177 ore di lezioni teorico-pratiche (24 CFU) sui fondamenti: - di Metodologia della ricerca, - di Pedagogia e Psicologia applicate all’Arte nelle sue manifestazioni di Musica, Pittura / Scultura, Danza, Teatro e Comicità, - di Giurisprudenza per gli aspetti giuridici che disciplinano i principi costituzionali e i diritti sociali, l’operare dell’arteterapeuta, del teatroterapeuta e del clown dottore, - di Medicina (immunologia ed igiene) - di pedagogia sociale e teorie e pratica della relazione di aiuto, di pedagogia speciale, di pedagogia del gioco, di psicologia delle arti, di psicologia clinica - di inquadramento disciplinare della MusicoTerapia, della DanzaMovimentoTerapia, dell’Arte Grafico-Plastica, della Teatroterapia e della Comicoterapia. -in 264 ore

di lezioni laboratoriali-esperienziali (22 CFU) sulle tecniche di pianificazione e conduzione di un intervento rispettivamente di Musicoterapia, di Danzamovimentoterapia, di Arte grafico-plastica, di Teatroterapia e di Comicoterapia. Le lezioni saranno distribuite, in linea di massima, in 16-20 week end (venerdì, sabato e/o, qualora necessario, domenica), di norma a cadenza bisettimanale. Le attività didattiche potranno essere svolte in modalità blended, anche per venire incontro ad esigenze lavorative dei corsisti. - tirocinio di 250
ore (10 CFU), comprensive di supervisione (in presenza e a distanza), da svolgere dopo aver frequentato un numero congruo di CFU teorico-pratici: 250 ore di tirocinio diretto in strutture pubbliche o private, sia in Italia che all’estero, anche nell’ambito della cooperazione internazionale, la cui utenza di riferimento sia rappresentata rispettivamente da: minori, disagio sociale e adulti, con disabilità fisica e psichica, e 4 CFU per la preparazione della relazione di tirocinio e della tesi finale.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il Master di I livello in “Le Artiterapie: teorie, metodi e tecniche” è finalizzato al raggiungimento di una conoscenza teorico-applicativa della relazione d’aiuto e dell’arte, nelle sue manifestazioni di linguaggio corporeo, musicale, pittorico e figurativo, spendibile nella specificità di differenti realtà lavorative, per promuovere interventi sociali, attenti alle problematiche dell’inclusione, dell’educazione, della cura, della prevenzione, dell’abilitazione e della riabilitazione in relazione agli aspetti psicologici, pedagogici e sociali personali e alle istanze di indagine e di ricerca. Obiettivo del corso è poter rispondere alla crescente domanda di formazione e sviluppo di competenze, sia teoriche che applicative, in ambito pedagogico, psicologico, terapeutico e riabilitativo, per far fronte in contesti educativo-socio-sanitari a situazioni di disagio o disabilità psicofisica e sociale, attraverso: sia l’impiego di tecniche di counseling e relazione d’aiuto, sia l’impiego di tecniche espressive legate all’arte, nella sua manifestazione di linguaggio corporeo, musicale, pittorico e figurativo; sia l’impiego di tecniche di drammatizzazione (teatroterapeuta) e di interazione umoristico-creative (comicoterapeuta o clown dottore)

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I settori di spendibilità delle conoscenze e competenze acquisite con la frequentazione del corso sono: la prevenzione primaria e secondaria del disagio psichico e sociale; la terapia e riabilitazione, in prospettiva educativa, delle varie disabilità fisiche, psichiche e sociali; la crescita del benessere sia individuale sia di gruppo e della relazione interpersonale. I settori lavorativi di inserimento sono: le strutture educative (scuole di ogni ordine e grado); le strutture di ricovero, cura, accoglienza (ospedali, case-famiglia, comunità terapeutiche, centri diurni); le strutture di permanenza forzata (carcere) e volontaria (case di riposo, Caritas); le strutture socio-assistenziali, SERT ; servizi privati, ecc.

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