Corso di Perfezionamento A.A. 2021/2022
Link identifier #identifier__51519-1Regolamento
Link identifier #identifier__69182-2Indirizzo web del corso
Avviso: il termine per la presentazione delle domande di ammissione è stato prorogato al 31 gennaio 2022.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di perfezionamento in supervisione professionale nei contesti del lavoro socio-pedagogico ha lo scopo di qualificare, perfezionare ed integrare abilità e strumenti della prassi supervisiva finalizzati alla formazione di una figura caratterizzata da una forte autonomia sul piano intellettuale, dotata di capacità osservative, di ascolto empatico e di competenze riconducibili al pensiero critico-riflessivo e processuale. Il supervisore, attraverso l’esercizio e la pratica laboratoriale offerta dal corso di perfezionamento, potrà maturare le conoscenze utili a delineare un rigoroso impianto etico-valoriale di impostazione metodologica partecipativa e collaborativa ad orientamento umanistico
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il corso, di taglio principalmente pratico-operativo, intende fornire ai partecipanti le necessarie basi teoriche e metodologiche inerenti la supervisione pedagogico-educativa ad orientamento umanistico. La didattica laboratoriale, consentirà ai corsisti di esercitare la pratica della supervisione professionale partendo dall’analisi multifattoriale della domanda e dei bisogni impliciti, espliciti e latenti del singolo professionista. La metodologia introdotta si avvarrà dei principi e delle basi scientifiche delle scienze sociali e pedagogiche con particolare riguardo agli strumenti di facilitazione non direttiva tipici della ricerca-azione, dell’approccio umanistico-rogersiano, dell’Appreciative inquiry e della video intervention riflessiva. Tutti i formatori del corso operano come professionisti e/o ricercatori nei rispettivi settori di intervento.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il professionista che abbia conseguito il perfezionamento in supervisione socio-pedagogica potrà operare in qualità di supervisore, in regime autonomo o di lavoro subordinato, negli ambiti previsti dalla legge di riconoscimento tra cui:
- Case famiglia
- Centri diurni per migranti
- Servizi di spazio neutro per incontri genitoriali
- Servizi nazionali e territoriali per la prevenzione del disagio la riabilitazione educativa e la promozione della salute
- Servizi sociali
- Scuole pubbliche e private
- Centri socio-educativi per la famiglia, l’infanzia e l’adolescenza
- Enti locali
- Associazioni sportive
- Centri specialistici per l’apprendimento
- Residenze socio-assistenziali (limitatamente agli aspetti educativi)
- Servizi di orientamento professionale
- Studi professionali associati.